Pagellus bogaraveo Brünnich, 1768 è un pesce osseo della famiglia Sparidae, noto anche coi nomi di occhione, besugo, pezzogna, occhialone, mupo e rovello, anche se i vari nomi locali possono creare confusione tra le diverse specie di pagelli. La specie è regolarmente presente nei mercati nazionali ed è oggetto di pesca semi-industriale, artigianale e sportiva. Sebbene la produzione italiana di P. bogaraveo non raggiunga complessivamente quantità importanti per anno, in alcune marinerie può assumere una certa rilevanza, anche per l’alto valore di mercato di questa specie. Le informazioni sullo stato della risorsa in Mediterraneo sono scarse e frammentarie. Nei mari italiani non ci sono informazioni sullo stato di sfruttamento del P. bogaraveo. Va ricordato che il Reg. CE n. 1967/2006 fissa una taglia minima di conservazione per questa specie di 33 cm di LT, non sempre rispettata. In tale contesto il progetto si prefigge di raggiungere nelle isole minori della Sicilia i seguenti obiettivi:
• stimare la cattura e lo sforzo corrispondente della pesca a strascico, artigianale e ricreativa, aventi il P. bogaraveo come specie bersaglio o come cattura accessoria;
• migliorare lo stato attuale delle conoscenze sui principali parametri biologici della specie, quali ad esempio, crescita, stime di mortalità (naturale e da pesca), periodo riproduttivo, indice gonado-somatico, taglia di inversione sessuale, ecc.;
• sviluppare una mappa stagionale di distribuzione spaziale dello sforzo di pesca a strascico, artigianale e ricreativa, aventi il P. bogaraveo come specie bersaglio o come cattura accessoria;
• valutare lo stato della risorsa nelle aree di indagine.
Supportare le Autorità Competenti nella regione mediterranea e l'UNEP/MAP per favorire la cooperazione necessaria alla preparazione del prossimo ciclo di attuazione della MSFD - Marine Strategy Framework Directive.
Il CNR IRBIM è partner di un’Associazione Temporanea di Scopo con la SZN, l'Università di Napoli Federico II, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, l'Università degli Studi del Sannio, l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, l'Università della Campania Luigi Vanvitelli, l'ENEA e l'INGV per realizzare una pianificazione dello spazio marittimo della Regione Campania.
Specie aliene invasive (IAS) e cambiamenti climatici richiedono lo sviluppo di nuove capacità per proteggere il capitale naturale e gestire la rapida trasformazione delle risorse naturali. Il progetto propone lo sviluppo di un approccio integrato e condiviso per lo studio della problematica. L’obiettivo sarà perseguito attraverso avanzamenti tecnici e tecnologici supportati da studi di settore per migliorare la gestione delle informazioni e l’utilizzo delle IAS come potenziale risorsa economica
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.