Ilaria Biagiotti
Tecnologo
Ancona
Il progetto UNDERSEA ha come obbiettivi principali il monitoraggio, la valutazione e la mitigazione dell’inquinamento acustico sottomarino generato dall’uomo. La United Nations Convention on the Law of the Sea riconosce il rumore sottomarino come un inquinante di interesse internazionale, mentre la Marine Strategy Framework Directive (MSFD) impone agli Stati membri dell’UE di monitorarlo e mitigarlo per il raggiungimento del buono stato ambientale del mare. L’inquinamento marino è generato da molte attività umane: come il trasporto marittimo, il turismo, la pesca e lo sfruttamento delle risorse. Questi suoni possono avere effetti dannosi sulla fauna marina ed inoltre i livelli di rumore nelle acque dell’UE, ed in particolare nel Mare Adriatico, sono raddoppiati tra il 2014 e il 2019. La riduzione e la mitigazione dell’inquinamento acustico marino è una sfida che richiede un approccio transnazionale ed UNDERSEA implementerà l’attività già iniziata con il progetto SOUNDSCAPE ampliando la rete di monitoraggio per le misurazioni del rumore fino a coprire l’intero Mare Adriatico. Il progetto introduce innovazioni cruciali per sviluppare un efficace monitoraggio e una più completa mappatura del rumore tra cui, in particolare, lo studio delle piccole imbarcazioni e dei pescherecci che sono tra le imbarcazioni più comuni, ma meno studiate, in Adriatico. In particolare, IRBIM si occuperà di continuare la gestione della stazione osservativa fissa MS_Conero posizionata al largo di Sirolo (AN) e sarà responsabile del WP 3.1 – Source level assessment for fishing boats che si pone l’obbiettivo di studiare Il rumore prodotto dalle diverse imbarcazioni coinvolte nella pesca. La pesca è infatti un’attività molto importante in tutto il Mare Adriatico. Finora però solo le barche da pesca dotate di AIS sono state considerate come possibili fonti di rumore e questo esclude a priori tutte le imbarcazioni medio-piccole che invece caratterizzano le flotte porcherecce locali. Inoltre, per la modellizzazione del rumore marino è stato usato il rumore prodotto solo durante la navigazione mentre è probabile che il rumore generato sia diverso durante le varie attività di pesca. Per rispondere a queste domande verranno svolti esperimenti dedicati per valutare direttamente alla fonte i livelli di rumore prodotti da diverse tipologie di pescherecci durante le varie attività di pesca. Grazie all’utilizzo di dati satellitari sarà poi possibile mappare la distribuzione geografica di queste imbarcazioni e delle piccole barche da diporto per poter sviluppare strumenti che permettano una valutazione completa del rumore presente in Adriatico. Le piccole imbarcazioni non sono mai stata valutata prima in nessuno studio sul rumore subacqueo in ambito europeo e questo offrirà nuovi strumenti per la gestione del mare, dell’ambiente costiero e delle risorse naturali condivise. Nel progetto verranno inoltre utilizzati i dati raccolti dal 2020 dalla stazione fissa MS_Conero sviluppata da IRBIM per il progetto SOUNDSCAPE all’interno della rete di monitoraggio dell’Adriatico.
Il progetto, coordinato dal CNR, sotto la guida dell’Istituto di Scienze Marine, vede la partecipazione di 7 partner e 2 partner associati.
Partner di progetto:
Oltre alla partecipazione di alcuni partner associati quali:
Referente:
Programma: Interreg Italy-Croatia
Acronimo: UNDERSEA
Durata: Febbraio 1, 2024 - Luglio 30, 2026
Budget: 2.219.960,00 €
Contatto: iole.leonori@cnr.it
Temi di Ricerca: