EMBRC-UP

European Marine Biological Resource Centre - Unlocking the Potential for Health and Food from the seas

I mari e gli oceani rappresentano la risorsa più grande del pianeta e sono di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile di un asset strategico per un paese con 8700 km di coste e possedendo circa il 15% della superficie del Mar Mediterraneo. Tuttavia, il loro potenziale è ancora in gran parte inesplorato. Per espandere l’economia blu del Paese, abbiamo bisogno di una stretta cooperazione tra ricerca e industria in grado di individuare soluzioni intelligenti. Infatti, da un lato, dobbiamo sviluppare strumenti per l’uso sostenibile delle risorse marine e, dall’altro, possiamo creare nuove opportunità occupazionali. La vita marina offre una moltitudine di nuove opportunità, sia in termini di prodotti ittici, nutraceutici e molecole bioattive, che sono di straordinaria importanza nel campo della farmacologia, dei biomateriali e della bioremediation. Lo sviluppo di nuove tecnologie e biotecnologie può sbloccare questo potenziale sotto sfruttato con impatti positivi su diversi settori industriali e con un impatto positivo sull’economia nazionale. Il progetto EMBRC-UP rappresenta un’28/0ed è progettato per potenziare il potenziale di ricerca nell’area “Salute e Alimentazione” nei settori delle risorse marine. Le infrastrutture proposte seguono il modello di un’infrastruttura distribuita e sono uniche nel contesto italiano. Le attrezzature, i sensori, gli strumenti, la digitalizzazione e i dati acquisiti attraverso questo progetto permetteranno di potenziare la ricerca italiana nell’esplorazione e nell’uso sostenibile delle risorse marine, contemporaneamente rafforzando la cooperazione e gli scambi all’interno della Joint Research Unit italiana, aumentando così la competitività italiana in questi settori di importanza strategica anche alla luce della Partnership Europea per l’Economia Blu Sostenibile che l’Italia si appresta a coordinare.

 

Partner di progetto:

  • Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN)
  • Università Politecnica delle Marche (UniPM)
  • Università degli studi di Cagliari
  • Italian national agency for new technologies, energy and sustainable economic development (ENEA)
  • Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS)
  • Università degli studi di Ferrara
  • Università degli studi di Messina
  • Università degli studi di Torino
  • Università degli studi della Tuscia
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche
  • Università degli studi di Milano-Bicocca
  • Università degli studi di Napoli Federico II (UniNa)
  • National Italian Institute for Environmental Research and Protection (ISPRA)

 


Referente:

Giulia Maricchiolo

Primo Ricercatore

Messina

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Programma: PNRR -Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza


Durata: Marzo 1, 2023 - Febbraio 28, 2025


Budget: 949.983,01 €


Budget IRBIM: 152.336,45 €

TEAM

Giulia Maricchiolo

Primo Ricercatore

Messina

Maria Timenkova

Tecnologo

Messina

Progetti di Ricerca



Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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