Innovative and sustainable processes for the development of Vitamin D nutraceutical from fish waste: extraction, formulation and clinical study for the evaluation of its bioavailability and clinical equivalence
La bioeconomia rappresenta un modello di crescita territoriale sostenibile e resiliente che garantisce il recupero di prodotti ad alto valore aggiunto da risorse biologiche rinnovabili, come lo scarto provenienti dall’attività di pesca. Il progetto è finalizzato all’utilizzo di scarti di pesca come substrato principale per l’estrazione di vitamina D3 per la produzione o l’arricchimento di nutraceutici. Le due più importanti forme nella quale la vitamina D si può̀ trovare sono la vitamina D2 (ergocalciferolo, di provenienza vegetale) e la vitamina D3 (colecalciferolo, derivante dal colesterolo e sintetizzato negli organismi animali). Gli scarti ittici potrebbero costituire materie prime ideali per la formulazione di nutraceutici di vitamina D in modo sostenibile, considerando l’importanza della vitamina D nella dieta e l’elevata carenza nella popolazione umana (40% in Europa). Lo scarto ittico comprende i tessuti di organismi marini non adatti al consumo umano (ossa, visceri, teste, pelle, code, etc.) ed esemplari di specie commerciali al di sotto della taglia minima stabilita dalle normative per garantire la conservazione delle risorse marine (Minimum Conservation Reference Size, MCRS). Tecniche come l’estrazione assistita a microonde (MAE) e ad ultrasuoni (UAE) saranno i metodi messi a punto per ottenere la vitamina D dagli scarti ittici, mentre trattamenti biotecnologici con enzimi proteolitici e lipasi utilizzati per avere migliori rese di vitamina D.
Fornire informazioni chiave sulla biodiversità e gli ecosistemi marini del Mar Mediterraneo Centrale - Stretto di Sicilia, i servizi ecosistemici forniti, le attività umane e le pressioni dovute alle attività antropiche ed al cambiamento climatico.
Supportare la trasferibilità dei risultati del progetto ARIEL verso un'innovazione aperta per i settori della piccola pesca e dell'acquacultura nell'area Adriatico-Ionica.
Il progetto Life DELFI nasce dalla preoccupazione crescente all’interno della comunità scientifica internazionale per le interazioni dei cetacei con le attività di pesca professionale. In particolare, a preoccupare maggiormente è il frequente riscontro di segni di interazione con gli attrezzi da pesca sulle carcasse di delfini rinvenute in spiaggia o in mare. Per questo DELFI si occupa di limitare al massimo l’interazione tra delfini e pescatori.
Supportare le decisioni politiche e operative nel settore della pesca contribuendo alla protezione degli ecosistemi marini e al benessere economico delle comunità coinvolte
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.