Primo ricercatore con oltre 20 anni di esperienza nel settore della ricerca applicata alla gestione e biologia delle risorse, alla tecnologia e alla valutazione degli impatti della pesca. Coordinatore e responsabile scientifico di numerosi progetti internazionali e nazionali. E’ autore e co-autore di oltre 60 pubblicazioni su riviste internazionali e oltre 200 altre pubblicazioni, compresi libri di testo universitari, manuali ecc. Ha collaborato in qualità di esperto con Ministeri, Commissione Europea, FAO, NGOs, Ditte private. Ha svolto attività di docenza in diverse Università italiane e in altre Nazioni Europee e non. Ha svolto per 15 anni attività di docenza per il Corpo delle Capitanerie di porto relativamente ai sistemi di controllo della pesca e relativa normativa. Membro del collegio docenti del dottorato internazionale FishMed-PhD, Università di Bologna.
Il progetto Life DELFI nasce dalla preoccupazione crescente all’interno della comunità scientifica internazionale per le interazioni dei cetacei con le attività di pesca professionale. In particolare, a preoccupare maggiormente è il frequente riscontro di segni di interazione con gli attrezzi da pesca sulle carcasse di delfini rinvenute in spiaggia o in mare. Per questo DELFI si occupa di limitare al massimo l’interazione tra delfini e pescatori.
Introdurre nuove conoscenze e tecniche di cattura efficaci mirate alla riduzione degli scarti da pesca riducendo l’impatto delle attività di pesca sull’ambiente lagunare.
Il progetto LIFE ELIFE mira a migliorare la conservazione delle specie di elasmobranchi (squali e razze) promuovendo migliori pratiche di conservazione nel contesto della pesca professionale nel Mar Mediterraneo, attraverso la realizzazione di azioni pilota e dimostrative in diversi porti italiani.
Fornire alle amministrazioni nazionale ed EU, nonché agli organismi di gestione della pesca a livello regionale come la Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (GFCM) e la Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico (ICCAT), dati scientifici e strumenti adeguati per intraprendere interventi di programmazione ed adottare misure di gestione in linea con la Politica Comune della Pesca (PCP).
Supportare le decisioni politiche e operative nel settore della pesca contribuendo alla protezione degli ecosistemi marini e al benessere economico delle comunità coinvolte
Fornire all'Amministrazione Regionale ed agli operatori del settore informazioni di carattere tecnico-scientifico per una gestione razionale e sostenibile della pesca della vongola con draghe idrauliche.
Il progetto TartaLife, coordinato dal CNR IRBIM e condotto in stretta collaborazione con i pescatori, si prefigge di ridurre la mortalità della tartaruga marina Caretta caretta indotta dalle attività di pesca attraverso la diffusione di soluzioni tecniche innovative, la formazione dei pescatori ed il rafforzamento dei Presidi di recupero/primo soccorso.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.