Osaka Expo 2025 – CNR Day

Il Padiglione Italia all’Expo 2025 Osaka “Designing Future Society for Our Lives” ospita oggi il “CNR Day: Conoscere per Proteggere – Knowledge as the Key to Protection”, un evento di alto profilo organizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), attraverso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie del Sistema Terra per l’Ambiente (CNR-DSSTTA), dedicato alla scienza come strumento indispensabile per la salvaguardia ambientale e la resilienza globale. Come in tutti gli EXPO, l’obiettivo è creare ponti; in questo particolare caso un ponte tra Italia e Giappone sui Temi Ambientali. La giornata ha un ricco programma di scambi bilaterali tra scienziati italiani e giapponesi impegnati sulle esperienze di ricerca su cinque cruciali temi ambientali. Il filo conduttore è il ruolo della conoscenza scientifica, fondata sulla memoria e l’analisi dei dati, come elemento cruciale per comprendere l’evoluzione dei cambiamenti ambientali e affrontare le sfide globali.  I cinque pilastri della discussione scientifica sono: Biodiversità, Mare, Regioni Polari, Cambiamenti Climatici e Rischi Naturali.

Il CNR-IRBIM ha offerto un interessante contributo all’evento sia per la parte scientifica che organizzativa.  Ernesto Azzurro ha presentato nella sezione l “Fisher’s Memories: Stories That Tell of Ecological Change”. La presentazione è stata condotta insieme ai colleghi giapponesi Takehito Yoshida e Mayumi Fukunaga dell’Università di Tokyo, sottolineando la cooperazione internazionale nel campo del cambiamento ecologico. La collega Grazia Marina Quero ha svolto un ruolo cruciale di organizzatrice dell’evento e l’istituto è stato rappresentato anche dal suo Direttore, Gian Marco Luna.

Il “CNR Day” non è stato solo un forum scientifico, ma anche un momento di valorizzazione della profonda connessione tra arte e scienza. L’evento è stato arricchito dal segmento artistico “Cartografie liquide”, una mostra che ha presentato una suggestiva proiezione corale di sei video realizzati dalle artiste italiane.. A testimonianza dell’importanza di una comunicazione innovativa, il fumettista e illustratore Gabriele Peddes ha tradotto in tempo reale i contenuti delle relazioni scientifiche attraverso illustrazioni e fumetti. Ulteriori informazioni sulle attività del CNR sono disponibili sulla pagina del <a “style= color inherit” href=”https://dta.cnr.it/project/cnr-day-at-italy-pavillon-osaka-expo-2025-conoscere-per-proteggere/”>Dipartimento DSSTTA dedicata all’Expo OSAKA 2025, conoscere per proteggere. Infine, l’evento vuole ribadire  il messaggio chiave che l’unica strada per la protezione del nostro pianeta passa attraverso una conoscenza approfondita e condivisa, facendo della scienza lo scudo più efficace contro le incertezze del futuro.

Plastic Reborn

Plastic Reborn è un’iniziativa e un documentario che mostra soluzioni concrete e innovative per fermare l’inquinamento da plastica. L’obiettivo è raccontare come menti giovani e ricercatori del settore stiano creando un’alleanza tra ambiente e impresa per affrontare una sfida globale e trasformarla in un’opportunità di rinascita. Una delle storie al centro di questo progetto è quella che prende vita nel porto di Ancona, dove, alle 2 del mattino, il peschereccio Barracuda I salpa per una missione speciale. Per un’intera giornata, l’imbarcazione diventa un laboratorio a cielo aperto che unisce la tradizione marittima alla ricerca scientifica. A bordo ci sono i pescatori, due ricercatrici del CNR IRBIM di Ancona e il regista e produttore. Ogni volta che le reti risalgono dal fondale, insieme ai pesci emergono i rifiuti del nostro tempo: bottiglie, cime, resti di polistirolo. In appena dieci mesi, solo due imbarcazioni hanno portato a terra circa tre tonnellate di detriti, di cui l’80% è plastica.

Questo è il cuore del progetto di Fishing for Litter, coordinato dal CNR IRBIM all’interno dello Spoke 2 del NBFC – National Biodiversity Future Center. L’iniziativa trasforma anche i pescatori in custodi del mare. Ogni pezzo di rifiuto viene catalogato, analizzato e, quando possibile, avviato al riciclo, nonostante ostacoli come incrostazioni e usura. L’IRBIM CNR di Ancona è partner scientifico e patrocinatore del progetto, con il grande impegno delle colleghe Elisa Punzo e Maria Chiara Catta

Il documentario, dal titolo completo “Plastic Reborn, how young minds turn river waste into new beginnings” è prodotto da Carlo Mameli Video Agency, e racconta il conflitto tra un futuro possibile e un presente che resiste. L’obiettivo è mostrare che la speranza è fatta di preparazione, ingegno, nuove tecnologie e nuovi cicli di vita, mettendo in luce il valore dell’intera filiera: dal degrado alla rinascita della plastica. Le storie, i volti, le mani e il coraggio di chi non si volta dall’altra parte faranno parte di un film destinato alle piattaforme internazionali e ai festival a tema ambientale.

Per saperne di più sul progetto Fishing for Litter e sulla storia raccontata tramite le immagini raccolte sul campo consultare la  pagina del progetto. Qui invece il link alla  video intervista alla ricercatrice Elisa Punzo.

Per informazioni generali: https://plasticreborn.com

Progetto VECNA_III

La collaborazione tra enti di ricerca italiani alle Isole Svalbard prosegue con successo attraverso il progetto VECNA (Knocking on Arctic Door), coordinato dalla sede di Messina del CNR-IRBIM. Dal 30 giugno al 10 luglio 2025, il team di ricerca — composto da Adriana Profeta (CNR-IRBIM), Giovanni de Vincenzi (CNR-ISP), Nadia Marinchel e Tommaso Russo (Università di Roma Tor Vergata) — ha condotto un’intensa campagna di monitoraggio nelle acque costiere del Kongsfjorden, alle Svalbard. L’obiettivo era studiare la possibile comparsa di specie marine aliene (NIMS)nel contesto del cambiamento climatico artico.La campagna si è avvalsa dell’utilizzo di tecniche tradizionali (nasse e retini per il plancton) e strumentazioni avanzate, tra cui telecamere subacquee, idrofoni e sonde per eDNA. L’attività è stata resa possibile grazie al supporto della Stazione Artica Dirigibile Italia del CNR e al contributo logistico della Guardia di Finanza, con personale altamente specializzato nelle operazioni in ambienti estremi. Una sinergia efficace che rappresenta un importante esempio di rafforzamento del monitoraggio delle acque polari e di cooperazione scientifica nell’Artico. Adriana Profeta aveva già presentato questo progetto in occasione del recente seminario organizzato dalla SIBM- Società Italiana di Biologia Marina, ed intitolato: “Donne e scienza nelle terre estreme: studiare le specie sentinella del cambiamento a Ny-Ålesund, la comunità scientifica più a nord del mondo” disponibile cliccando il link.

Conferenza di Dipartimento DSSTTA

Il 29 e 30 maggio 2025, si è tenuta la conferenza del DSSTTA-Dipartimento di Scienza e Sistema della Terra e Tecnologie per l’Ambiente, presso la Mole Vanvitelliana ad Ancona, col il supporto logistico dei colleghi del CNR-IRBIM.  Organizzato in due giornata ricche di interventi e di ospiti, la conferenza ha riunito, sotto la guida del nuovo direttore Francesco Petracchini, in presenza circa 200 colleghi del dipartimento, i direttori degli altri dipartimenti del Cnr, esponenti delle istituzioni e di altri enti di ricerca. Relazioni frontali e panel di discussione hanno affrontato le più importanti sfide del futuro del dipartimento e della ricerca che in esso si svolge. Dal futuro delle aree strategiche, alla scienza aperta e accessibile al confronto tra le generazioni di ricercatori, alle infrastrutture e tecnologie che formano l’ecosistema della ricerca, il tutto inserito nel contesto europeo e internazionale delle grandi sfide globali. Il coinvolgimento di IRBIM è stato diretto e ha contribuito al buon esito della conferenza, ricevendo il plauso del dipartimento. Ad arricchire la conferenza, la presenza della Gaia Blu al porto di Ancona. Di seguito il link alla pagina della Conferenza dove è possibile consultare il programma e la lista dei relatori e delle personalità invitate ai panel di discussione e la registrazione delle due giornata. Questo invece il  link all’ approfondimento di CNR-webtv.

 

Convegno sulla transizione verde nel settore marittimo e portuale

Ancona, 28 Maggio 2025 – La città di Ancona ha ospitato un’importante iniziativa dedicata alla transizione verde nel settore marittimo e portuale: il convegno intitolato “Climate Change: lo spaccato marittimo, quali contributi dall’industria dello Shipping e dai Porti nel progredire verso la transizione green”. L’evento si è focalizzato in particolare sulle sfide e le opportunità generate dal cambiamento climatico. Co-organizzato da Capitaneria di Porto, Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche e Comune di Ancona, il convegno ha visto la partecipazione del CNR-IRBIM, che ha illustrato il proprio contributo alla ricerca e all’innovazione in questo campo. La giornata è stata articolata in due panel distinti, pensati per coinvolgere sia la società civile che gli addetti ai lavori del settore. Il panel del mattino “Consapevolezza e Dialogo con la Cittadinanza”, è stato aperto a cittadinanza e studenti universitari, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sugli effetti del cambiamento climatico e sul ruolo del settore marittimo nella transizione energetica. Per il CNR-IRBIM, Pierluigi Penna ha illustrato “Il contributo del CNR al primo progetto CCS (Carbon Capture and Sequestration) marino in Italia: ENI CCS Ravenna”, mentre Antonello Sala ha trattato delle “Innovazioni tecnologiche per la decarbonizzazione della pesca in Mediterraneo e Mar Nero”. Sono intervenuti numerosi relatori dell’Università Politecnica delle Marche, introdotti dal Magnifico Rettore Gianluca Gregori e dal Direttore del DVSP-Politecnica delle Marche Francesco Regoli e dal Direttore IRBIM Gian Marco Luna. Ha inoltre offerto il proprio prezioso contributo scientifico allo studio del fenomeno del cambiamento climatico anche la Direttrice di OGS Paola Del Negro. Il panel pomeridiano, “Approfondimento e Interazione per il Settore”, è stato dedicato agli addetti ai lavori del cluster marittimo, sia a livello locale che nazionale. Questa sezione ha consentito l’interazione con i vertici delle principali Associazioni di categoria, tra cui Confitarma, Assarmatori, Alis, Assocostieri, Assoporti, Federazione del Mare, oltre a rappresentanti di RINA, Fincantieri, AdSP di Ancona e Capitaneria di Porto, alla presenza dell’Assessore alla costa marchigiana Goffredo Brandoni. 

Il CNR-IRBIM ha svolto un ruolo centrale nell’iniziativa, presentando il contributo scientifico per l’impianto tecnologico di ENI CCA, la sua compatibilità ambientale e le metodologie di monitoraggio. L’evento ha offerto una panoramica della realtà del cambiamento climatico, identificando il fenomeno e mettendo al centro i trasporti marittimi e l’industria dei porti. L’iniziativa è stata coordinata dalla Capitaneria di Porto e i panel e il talk sono stati entrambi moderati dalla giornalista Morena Pivetti, con le conclusioni affidate al Sindaco di Ancona Daniele Silvetti, preceduto da un saluto di chiusura del Presidente della Regione. Infine, l’evento si è concluso con la visita alla Gaia Blu, la research vessel del CNR, per la prima volta ad Ancona. Questo il link per il programma e maggiori informazioni e altre notizie della stampa .

ICES/FAO WORKING GROUP ON FISHING TECHNOLOGY AND FISH BEHAVIOUR (WGFTFB25)

Dal 15 al 20 di maggio si è tenuto, al Mahara Hotel di Mazara del Vallo, il convegno del Working Group ICES/FAO sulla Tecnologia della Pesca e il Comportamento dei Pesci (WGFTFB). L’incontro è stato inaugurato dal Direttore dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRBIM CNR), Dott. Gian Marco Luna, dalla Responsabile della Sede Secondaria di IRBIM CNR di Mazara del Vallo, Dott.ssa Vita Gancitano, dall’Assessore Germana Abbagnato, in rappresentanza del Sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, e dal Direttore Generale del Dipartimento per la Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, Giovanni Cucchiara. All’incontro hanno partecipato oltre 120 ricercatori e tecnologi della pesca provenienti dai 5 continenti. Durante il convegno sono stati presentati i risultati di ricerche che hanno incluso varie discipline delle scienze della pesca che hanno spaziato dalla selettività degli attrezzi da pesca al comportamento dei pesci, dagli indicatori dello stato dell’ambiente e delle comunità marine all’efficienza energetica dei pescherecci, dalle “reti fantasma” alle problematiche gestionali. Sono state concordate, inoltre, le prossime attività di ricerca ed i futuri incontri del WGFTFB, che si terranno a Cairns, in Australia, nel 2026 ed a Mar del Plata, in Argentina, nel 2027. Il convegno, organizzato da IRBIM CNR di Mazara del Vallo, è stata un’importante occasione per scambiare esperienze e conoscenze finalizzate a rendere più sostenibile la pesca, sia dal punto di vista ambientale che socio-economico, con importanti ricadute sulla modernizzazione di un settore che svolge un ruolo rilevante nell’economia della città di Mazara del Vallo e delle comunità costiere della Sicilia.

 

Evento divulgativo nell’ambito dello Spoke 7 del National Biodiversity Future Center

L’IRBIM-CNR di Mazara del Vallo ha preso parte alla giornata divulgativa dedicata alla presentazione delle attività del Sub-Task 1.6.3 dell’Activity 1 dello Spoke 2 “Solutions to Reverse Marine Biodiversity Loss and Manage Marine Resources Sustainably”. L’evento si è svolto presso la sede dell’IAS-CNR di Torretta Granitola, nell’ambito delle iniziative promosse dallo Spoke 7 del National Biodiversity Future Center. L’evento ha rappresentato un’importante occasione per divulgare i risultati della campagna FARO (Fishing Impacts on Isidella elongata Vulnerable Marine Ecosystems), il cui obiettivo principale è l’identificazione e la mappatura dei cosiddetti soft-bottom coral gardens: habitat di elevato valore ecologico caratterizzati dalla presenza del corallo Bamboo Isidella elongata, una specie classificata come ‘criticamente minacciata’ dalla IUCN. Nel corso della giornata è stata sottolineata l’importanza di questi ecosistemi vulnerabili, anche attraverso la proiezione di immagini e video dei fondali esplorati.

Advanced school on Multispecies modelling Approaches for ecosystem based marine REsource management in the MEDiterranean Sea

Si è svolta in Tunisia dal 19 al 23 maggio la Scuola Avanzata AMARE-MED 2025 , nell’ambito di un programma internazionale volto a promuovere soluzioni di modellizzazione multispecifica per una gestione ecosistemica delle risorse marine nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero. L’edizione di quest’anno si è concentrata sull’applicazione del Joint Species Distribution Model (tinyVAST) e del modello di valutazione dello stock SS3, con particolare attenzione alle interazioni tra specie. Il corso, della durata di una settimana, ha combinato lezioni teoriche con esercitazioni pratiche di programmazione, fornendo ai partecipanti strumenti e metodologie avanzate per la gestione sostenibile della pesca. Il caso studio di quest’anno ha riguardato il Canale di Sicilia, con un focus su due specie chiave: il nasello (Merluccius merluccius) e il gambero rosa (Parapenaeus longirostris). L’esperta incaricata di parlare del caso specifico di studio è stata Valentina Lauria (IRBIM-CNR, Mazara del Vallo, Italia). Tra i docenti principali del corso il Prof. André Punt e il Dr. James Thorson. Al corso hanno partecipato diversi borsisti, assegnisti e giovani ricercatori delle sedi IRBIM di Mazara del Vallo e di Ancona.

CNR- IRBIM al National Marine Biodiversity Institute of Korea (MABIK)

Il 24 aprile 2025, presso l’auditorium del National Marine Biodiversity Institute of Korea (MABIK) e nello spazio espositivo chiamato SeaQrium,  si è svolto il simposio internazionale del MABIK nell’ambito delle celebrazioni per il  suo 10° anniversario. Ad esso ha partecipato il direttore del CNR IRBIM Gian Marco Luna con la presentazione dal titolo “Frontiers and challenges for marine biological research in the 21st century“. Il MABIK è l’ Istituto Coreano dedicato alla ricerca sulla Biodiversità Marina. Diretto da Kim Hyun-tae, il Mabik ha la scopo di contribuire alla conservazione delle risorse biologiche marine e allo sviluppo dell’industria della pesca marittima attraverso la raccolta, la conservazione, l’esposizione e la ricerca sistematica delle risorse biologiche. Dalla sua apertura nel 2015, il MABIK ha raggiunto risultati significativi nell’ambito della biodiversità marina coreana: ha acquisito circa 10.000 specie marine e una collezione di oltre 600.000 esemplari; questo gli permette di gestire una parte considerevole della biodiversità marina del paese, precisamente il 63% delle specie marine ufficialmente registrate in Corea. Ha anche sviluppato il Marine Biodiversity Information System (MBRIS), attraverso il quale ha contribuito alla standardizzazione e alla condivisione globale dei dati biologici marini. Infine ha portato ad applicazioni pratiche, come lo sviluppo di prodotti commercializzati nei settori della cosmesi e dei trattamenti per malattie metaboliche, realizzati in collaborazione con aziende private. In questa pagina è possibile consultare il programma del simposio.

Conferenza annuale del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente

La Conferenza di Dipartimento Scienza del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA) avrà luogo il 29 e 30 maggio 2025, ad Ancona, presso la Mole Vanvitelliana, a pochi passi dalla Sede CNR IRBIM.

La conferenza affronterà le sfide e le opportunità che la ricerca dovrà affrontare e cogliere, anche a fronte dei cambiamenti che stanno accadendo a livello europeo e internazionale. Sarà una occasione per discutere e riflettere sul futuro delle aree strategiche del DSSTTA, nonché sui percorsi e sulle iniziative che potranno contribuire ad attribuire alla scienza un ruolo fondamentale nel rinnovato contesto politico, sociale ed economico. In quei giorni sarà possibile visitare la Nave da Ricerca del CNR “Gaia Blu”.

Il programma della conferenza e le modalità di partecipazione e registrazione sono presenti nella pagina dedicata.

error: Content is protected !!