Ho conseguito la Laurea Specialistica in Biologia Marina nel 2011 e successivamente il titolo di Dottore di Ricerca in Biologia ed Ecologia Marina presso l’Università Politecnica delle Marche nel 2016. Dal 2004 collaboro con il CNR di Ancona e dal 2017 ho un contratto a tempo indeterminato come CTER. In questi anni sono stata Responsabile di diversi programmi di ricerca volti principalmente alla valutazione dell’eventuale impatto ambientale dell’immersione di sedimenti provenienti da dragaggi portuali nell’area di immersione a mare o presso la vasca di colmata del porto di Ancona. Partecipo ed ho partecipato a numerosi progetti europei e nazionali riguardanti l’impatto di strutture artificiali (piattaforme offshore e barriere artificiali) sulla comunità bentonica e sul popolamento ittico e ho preso parte ad oltre 50 campagne di ricerca in mare in qualità di Capo missione. Sono autrice/coautrice di oltre 20 pubblicazioni scientifiche su riviste ISI e di oltre 80 rapporti tecnici.
Realizzare uno studio di fattibilità, finalizzato ad una successiva protezione della spiaggia di Sirolo, comprensivo di un’indagine conoscitiva della falesia a monte delle Spiagge S. Michele-Sassi Neri e Urbani,
Monitoraggio dell’eventuale impatto derivante dalla presenza, installazione o rimozione di piattaforme e/o condotte di estrazione offshore sulle componenti biotiche ed abiotiche dell'ambiente marino.
Il CNR IRBIM è partner di un’Associazione Temporanea di Scopo con la SZN, l'Università di Napoli Federico II, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, l'Università degli Studi del Sannio, l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, l'Università della Campania Luigi Vanvitelli, l'ENEA e l'INGV per realizzare una pianificazione dello spazio marittimo della Regione Campania.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.