Il CNR IRBIM è coinvolto nello svolgimento di attività tecnico-scientifiche specifiche e utili per il raggiungimento degli obiettivi progettuali, previsti nell’OR 3, valorizzazione degli scarti nell’ambito del Progetto INNOVITTIC. Tali attività, svolte presso le sedi del COSVAP e IRBIM CNR (Sede di Mazara del Vallo), in affiancamento ai ricercatori impegnati nello svolgimento del progetto di ricerca sono volte a:
a) valutazione quantitativa delle principali fonti di produzione di sottoprodotti della filiera ittica siciliana;
b) valutazione del bycatch delle marinerie siciliane, attraverso l’analisi dei dati disponibili in letteratura;
c) raccolta e trasporto di campioni, presso l’Istituto di Biologia Marina in Trapani, di campioni delle principali referenze di sottoprodotti, in accordo con UNIME e CUPT.
Supportare le decisioni politiche e operative nel settore della pesca contribuendo alla protezione degli ecosistemi marini e al benessere economico delle comunità coinvolte
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.