Tech4You

Technologies for climate change adaptation and quality of life improvement

La linea prioritaria del progettoTech4You rientra nell’ambito dell’area “Clima, energia, mobilità sostenibile” del Piano Nazionale della Ricerca (PNR). Obiettivo principale è stimolare il potenziale di innovazione di due delle “Regioni meno sviluppate” d’Italia, Basilicata e Calabria, creando un ecosistema dell’innovazione in cui la ricerca scientifica svolta dalle università e dai centri di ricerca sul territorio incontri le esigenze dei cittadini e degli enti pubblici per essere trasferita in prodotti commercializzabili sviluppati e sfruttati da aziende locali con il supporto di attori esperti del settore dell’innovazione industriale. Per raggiungere questo obiettivo, Tech4You si concentra sulle aree scientifiche e tecnologiche che rappresentano l’intersezione tra le esigenze dei territori e le competenze scientifiche disponibili nei centri di ricerca locali: l’adattamento/mitigazione dei cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità della vita. Tech4You promuove, quindi, la produzione di risultati della ricerca attraverso attività di start-up, open innovation, trasferimento di tecnologie e risultati della ricerca, accelerazione di imprese e servizi. Il CNR IRBIM svilupperà sistemi automatizzati per la mappatura, il rilevamento tridimensionale e la ricostruzione 3D di substrati marini caratterizzati da strutture biocostruite. Inoltre, svilupperà il piano di attività sul campo ed il piano di analisi dei siti pilota, nonché della raccolta e archiviazione dei dati preliminari di flora e fauna, compreso il tuning dell’applicazione IT per l’identificazione delle specie marine.


Referente:

Antonietta Specchiulli

Ricercatore

Lesina

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Durata: Gennaio 1, 2023 - Dicembre 31, 2025


Budget: 118.999.998,80 €


Budget IRBIM: 181.892,00 €


Contatto: massimiliano.pinat@cnr.it


Temi di Ricerca:

TEAM

Lorenzo Angeletti

Ricercatore

Ancona

Gianna Fabi

Dirigente di Ricerca

Ancona

Pierluigi Penna

Ricercatore

Ancona

Massimiliano Pinat

Tecnologo

Ancona

Antonietta Specchiulli

Ricercatore

Lesina

Progetti di Ricerca



Referente:
Iole Leonori

Il Mare Adriatico Settentrionale (NAS) rappresenta un'area fortemente impattata dal traffico marittimo, del turismo e dallo sfruttamento delle risorse. Il progetto intende creare una cooperazione tecnica, scientifica e istituzionale transfrontaliera per affrontare la sfida della valutazione dell'impatto del rumore ambientale sottomarino sulla fauna marina e in generale sull'ecosistema NAS, utile a garantire un'efficace protezione della biodiversità marina e degli ecosistemi e sviluppare un uso più sostenibile delle risorse marine e costiere. Gli obiettivi del progetto sono perseguiti attraverso la costruzione di una rete di monitoraggio condivisa per la valutazione del rumore sottomarino, la valutare dell'impatto acustico sulle risorse biologiche marine, e lo sviluppo di uno strumento di pianificazione e gestione.

Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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