VITADWASTE

Innovative and sustainable processes for the development of Vitamin D nutraceutical from fish waste: extraction, formulation and clinical study for the evaluation of its bioavailability and clinical equivalence

La crisi pandemica legata al Covid-19 sottolinea l’importanza di uno stile di vita sano e di una dieta adeguata, incluse le sostanze preventive contro malattie, come le infezioni virali.

La bioeconomia rappresenta un modello di crescita territoriale sostenibile e resiliente che garantisce il recupero di prodotti ad alto valore aggiunto da risorse biologiche rinnovabili, come i sottoprodotti dell’industria ittica.

La vitamina D si trova in due forme, D2 (ergocalciferolo) e D3 (colecalciferolo), con la D3 che è la forma primaria di immagazzinamento per tutte le specie di pesce, rendendole un’ottima fonte di vitamina D3 per gli esseri umani.

Il progetto punta a utilizzare i rifiuti della produzione ittica per estrarre, arricchire, caratterizzare e formulare nutraceutici a base di vitamina D3, studiandone la farmacocinetica e la bioequivalenza in uno studio clinico.

Tecniche come l’estrazione assistita a microonde (MAE) e l’estrazione assistita ad ultrasuoni (UAE) saranno studiate per estrarre la vitamina D dai rifiuti ittici, mentre trattamenti biotecnologici utilizzeranno enzimi proteolitici e lipasi sulla materia prima per ottenere migliori rese di vitamina D.

Considerando la crescente consapevolezza sull’importanza della vitamina D e l’alta prevalenza della sua carenza (40% in Europa), i rifiuti ittici potrebbero costituire materie prime ideali per la preparazione di nutraceutici di vitamina D in modo sostenibile.

 


Referente:

Emanuela Frapiccini

Ricercatore

Ancona

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Programma: PRIN22


Durata: Ottobre 12, 2023 - Ottobre 11, 2025


Budget: 261.203,00 €


Budget IRBIM: 56.238,00 €


Contatto: emanuela.frapiccini@cnr.it


Temi di Ricerca:

TEAM

Giuseppe Caccamo

Collaboratore Tecnico E.R.

Ancona

Emanuela Frapiccini

Ricercatore

Ancona

Donato Giovannelli

Associato con incarico di collaborazione

Ancona

Monica Panfili

Tecnologo

Ancona

Progetti di Ricerca



Referente:
Alessandro Lucchetti

Il progetto Life DELFI nasce dalla preoccupazione crescente all’interno della comunità scientifica internazionale per le interazioni dei cetacei con le attività di pesca professionale. In particolare, a preoccupare maggiormente è il frequente riscontro di segni di interazione con gli attrezzi da pesca sulle carcasse di delfini rinvenute in spiaggia o in mare. Per questo DELFI si occupa di limitare al massimo l’interazione tra delfini e pescatori.

Referente:
Iole Leonori

Il Mare Adriatico Settentrionale (NAS) rappresenta un'area fortemente impattata dal traffico marittimo, del turismo e dallo sfruttamento delle risorse. Il progetto intende creare una cooperazione tecnica, scientifica e istituzionale transfrontaliera per affrontare la sfida della valutazione dell'impatto del rumore ambientale sottomarino sulla fauna marina e in generale sull'ecosistema NAS, utile a garantire un'efficace protezione della biodiversità marina e degli ecosistemi e sviluppare un uso più sostenibile delle risorse marine e costiere. Gli obiettivi del progetto sono perseguiti attraverso la costruzione di una rete di monitoraggio condivisa per la valutazione del rumore sottomarino, la valutare dell'impatto acustico sulle risorse biologiche marine, e lo sviluppo di uno strumento di pianificazione e gestione.

Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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