L’obiettivo del progetto Med&BS RDBFIS II è l’implementazione del database regionale e della piattaforma interattiva creati nel precedente progetto Med&BS RDBFIS. In particolare, la piattaforma è in grado di raccogliere i dati relativi all’attività di pesca del Mar Mediterraneo e del Mar Nero e produrre gli output necessari per rispondere alle varie datacall nazionali ed europee (es. DCF, DCRF), nonché eseguire le opportune elaborazioni per controllare la bontà degli output prima di essere trasmessi alle varie datacall. Inoltre, il progetto si occuperà di trovare una sistemazione opportuna e accessibile ai vari utenti del database, e sviluppare ulteriori miglioramenti dello stesso. Sono previste fasi di training e supporto per ampliare il numero di utenti in grado di utilizzare questa piattaforma.
Partner di progetto:
COISPA: Consorzio Interuniversitario per le Scienze del Mare e delle Acque
CIBM: Centro Interdipartimentale di Biologia Marina
NISEA: Network Italiano per le Scienze dell’Ambiente
Verificare gli impatti ambientali sull'ambiente marino causati dalle operazioni di conferimento di sedimenti provenienti dai lavori di dragaggio del Porto di Numana (Ancona).
Il Mare Adriatico Settentrionale (NAS) rappresenta un'area fortemente impattata dal traffico marittimo, del turismo e dallo sfruttamento delle risorse. Il progetto intende creare una cooperazione tecnica, scientifica e istituzionale transfrontaliera per affrontare la sfida della valutazione dell'impatto del rumore ambientale sottomarino sulla fauna marina e in generale sull'ecosistema NAS, utile a garantire un'efficace protezione della biodiversità marina e degli ecosistemi e sviluppare un uso più sostenibile delle risorse marine e costiere. Gli obiettivi del progetto sono perseguiti attraverso la costruzione di una rete di monitoraggio condivisa per la valutazione del rumore sottomarino, la valutare dell'impatto acustico sulle risorse biologiche marine, e lo sviluppo di uno strumento di pianificazione e gestione.
Costituzione del sistema osservativo ecologico nel Mare Adriatico, condiviso fra Italia e Croazia, per integrare ricerca ecologica e oceanografica con le strategie di conservazione dei siti Natura 2000 marini.
Promuovere l'innovazione nell'acquacoltura per favorire un uso sostenibile delle risorse e facilitare l'applicazione di nuovi metodi di produzione sostenibili.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.