FIFA

Feed Insects For Aquaculture - Formulazione di diete sperimentali a base di farina di insetto destinate all’alimentazione di specie ittiche di interesse commerciale

Il progetto coinvolge l’Università di Messina (in qualità di capofila), l’IRBIM CNR di Messina, l’impianto di acquacoltura SICILITTICA e l’industria mangimistica Adragna Alimenti zootecnici Srl di Alcamo ed è articolato in diverse fasi:

Prima fase: messa a punto dei mangime sperimentali a base di farina di insetto (diversi livelli di inclusione), preparazione dei moduli di allevamento e reperimento dei pesci;

Seconda fase: attuazione del disegno sperimentale in fase pilota;

Terza fase: definizione della qualità dei filetti, delle performances zootecniche e dello stato di salute (indicatori di welfare e istologia dell’intestino) delle specie alimentate con i mangimi sperimentali;

Quarta fase: scelta del mangime sperimentale da testare su scala industriale;

Quinta fase: feeding trial presso Sicilittica;

Sesta fase: definizione della qualità dei filetti, delle performances zootecniche e dello stato di salute (indicatori di welfare e istologia dell’intestino) dei pesci alimentati nella quinta fase. Verrà inoltre ripetuto lo stesso screening analitico della fase 3;

Settima fase: organizzazione di workshop e tavoli tematici per la divulgazione dei risultati.

L’obiettivo finale di FIFA consiste nel promuovere l’innovazione nel settore dell’acquacoltura al fine di favorire un uso sostenibile delle risorse in acquacoltura e facilitare l’applicazione di nuovi metodi di produzione sostenibili. Nello specifico, l’obiettivo è valutare l’inclusione di farine di insetti come alternativa alle farine di pesce nella produzione di mangimi estrusi per specie ittiche di interesse commerciale al fine di migliorare la sostenibilità ambientale e di ridurre lo sfruttamento delle risorse naturali, mantenendo inalterati i requisiti nutrizionali, la sicurezza alimentare e la salute degli animali.


Referente:

Giulia Maricchiolo

Ricercatore

Messina

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Programma: PO FEAMP 2014-2020


Durata: Febbraio 12, 2019 - Luglio 12, 2022


Budget: 150.000,00 €


Budget IRBIM: 29.838,00 €


Temi di Ricerca:

TEAM

Giuseppina Ciurlia

Collaboratore Tecnico E.R.

Lesina

Andrea Fanelli

Tecnologo

Ancona

Fabrizio Lanzafame

Funzionario di Amministrazione

Messina

Giulia Maricchiolo

Ricercatore

Messina

Nunziatina Porcino

Ricercatore

Messina

Davide Salvati

Operatore Tecnico

Messina

Maria Timenkova

Assegnista

Messina

Progetti di Ricerca



Referente:
Alessandro Lucchetti

Il progetto Life DELFI nasce dalla preoccupazione crescente all’interno della comunità scientifica internazionale per le interazioni dei cetacei con le attività di pesca professionale. In particolare, a preoccupare maggiormente è il frequente riscontro di segni di interazione con gli attrezzi da pesca sulle carcasse di delfini rinvenute in spiaggia o in mare. Per questo DELFI si occupa di limitare al massimo l’interazione tra delfini e pescatori.

Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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