Nel 2009 ho conseguito la Laurea in Scienze Biologiche (ordinamento previgente il D.M. 509/1999), indirizzo Biologia Marina ed Oceanografica, presso l’Università Politecnica delle Marche di Ancona. Dal 2004 collaboro con il CNR di Ancona e dal 2018 ho un contratto a tempo indeterminato con profilo di Collaboratore Tecnico Enti di Ricerca. Da sempre ho collaborato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali che hanno contribuito ad arricchire le mie competenze nell’ambito di diverse tematiche: gestione sostenibile delle risorse ittiche, gestione spaziale delle attività marittime, campagne sperimentali di pesca, valutazione dell’impatto di habitat artificiali sui popolamenti ittici, studio delle caratteristiche tecnologiche delle diverse attività di pesca, tassonomia e biologia delle specie alieutiche oggetto di pesca. Nel corso della mia attività presso il CNR ho contribuito alle attività di ricerca scientifica dell’Ente in modo attivo, curando tutti gli aspetti che la compongono, che vanno dalla stesura di proposte progettuali, all’esecuzione stessa dell’attività di ricerca, sia essa nei suoi aspetti logistico organizzativi che prettamente scientifici, rivestendo anche ruoli di responsabilità relativi alla gestione delle attività scientifiche, degli aspetti gestionali ed amministrativi che quelli di coordinamento del personale coinvolto. Responsabile di varie campagne oceanografiche in mare. Svolgo attività scientifica presso il CNR IRBIM sede di Ancona con studi focalizzati in particolar modo sulla biologia, tassonomia ed ecologia degli organismi marini e la struttura di popolazioni ittiche finalizzati a garantire sia uno sfruttamento razionale delle risorse della pesca, sia la conservazione della biodiversità tramite un approccio ecosistemico. Sono autore/coautore di varie pubblicazioni scientifiche su riviste ISI e di numerosi rapporti tecnici nazionali ed internazionali.
NAUTILOS nasce con l'obiettivo di integrare ed espandere gli attuali strumenti e servizi di osservazione nella EU, e consentire la raccolta di dati marini con maggiore risoluzione spaziale, regolarità temporale e lunghezza rispetto a quanto attualmente disponibile.
Fornire alle amministrazioni nazionale ed EU, nonché agli organismi di gestione della pesca a livello regionale come la Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (GFCM) e la Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico (ICCAT), dati scientifici e strumenti adeguati per intraprendere interventi di programmazione ed adottare misure di gestione in linea con la Politica Comune della Pesca (PCP).
Il CNR IRBIM è partner di un’Associazione Temporanea di Scopo con la SZN, l'Università di Napoli Federico II, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, l'Università degli Studi del Sannio, l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, l'Università della Campania Luigi Vanvitelli, l'ENEA e l'INGV per realizzare una pianificazione dello spazio marittimo della Regione Campania.
ITACA affronta il tema della competitività del settore della pesca nell'Adriatico, favorendo l'innovazione blu e migliorando la sostenibilità delle attività di pesca.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.
