Convegno sulla transizione verde nel settore marittimo e portuale

Ancona, 28 Maggio 2025 – La città di Ancona ha ospitato un’importante iniziativa dedicata alla transizione verde nel settore marittimo e portuale: il convegno intitolato “Climate Change: lo spaccato marittimo, quali contributi dall’industria dello Shipping e dai Porti nel progredire verso la transizione green”. L’evento si è focalizzato in particolare sulle sfide e le opportunità generate dal cambiamento climatico. Co-organizzato da Capitaneria di Porto, Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche e Comune di Ancona, il convegno ha visto la partecipazione del CNR-IRBIM, che ha illustrato il proprio contributo alla ricerca e all’innovazione in questo campo. La giornata è stata articolata in due panel distinti, pensati per coinvolgere sia la società civile che gli addetti ai lavori del settore. Il panel del mattino “Consapevolezza e Dialogo con la Cittadinanza”, è stato aperto a cittadinanza e studenti universitari, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sugli effetti del cambiamento climatico e sul ruolo del settore marittimo nella transizione energetica. Per il CNR-IRBIM, Pierluigi Penna ha illustrato “Il contributo del CNR al primo progetto CCS (Carbon Capture and Sequestration) marino in Italia: ENI CCS Ravenna”, mentre Antonello Sala ha trattato delle “Innovazioni tecnologiche per la decarbonizzazione della pesca in Mediterraneo e Mar Nero”. Sono intervenuti numerosi relatori dell’Università Politecnica delle Marche, introdotti dal Magnifico Rettore Gianluca Gregori e dal Direttore del DVSP-Politecnica delle Marche Francesco Regoli e dal Direttore IRBIM Gian Marco Luna. Ha inoltre offerto il proprio prezioso contributo scientifico allo studio del fenomeno del cambiamento climatico anche la Direttrice di OGS Paola Del Negro. Il panel pomeridiano, “Approfondimento e Interazione per il Settore”, è stato dedicato agli addetti ai lavori del cluster marittimo, sia a livello locale che nazionale. Questa sezione ha consentito l’interazione con i vertici delle principali Associazioni di categoria, tra cui Confitarma, Assarmatori, Alis, Assocostieri, Assoporti, Federazione del Mare, oltre a rappresentanti di RINA, Fincantieri, AdSP di Ancona e Capitaneria di Porto, alla presenza dell’Assessore alla costa marchigiana Goffredo Brandoni. 

Il CNR-IRBIM ha svolto un ruolo centrale nell’iniziativa, presentando il contributo scientifico per l’impianto tecnologico di ENI CCA, la sua compatibilità ambientale e le metodologie di monitoraggio. L’evento ha offerto una panoramica della realtà del cambiamento climatico, identificando il fenomeno e mettendo al centro i trasporti marittimi e l’industria dei porti. L’iniziativa è stata coordinata dalla Capitaneria di Porto e i panel e il talk sono stati entrambi moderati dalla giornalista Morena Pivetti, con le conclusioni affidate al Sindaco di Ancona Daniele Silvetti, preceduto da un saluto di chiusura del Presidente della Regione. Infine, l’evento si è concluso con la visita alla Gaia Blu, la research vessel del CNR, per la prima volta ad Ancona. Questo il link per il programma e maggiori informazioni e altre notizie della stampa .

CNR- IRBIM al National Marine Biodiversity Institute of Korea (MABIK)

Il 24 aprile 2025, presso l’auditorium del National Marine Biodiversity Institute of Korea (MABIK) e nello spazio espositivo chiamato SeaQrium,  si è svolto il simposio internazionale del MABIK nell’ambito delle celebrazioni per il  suo 10° anniversario. Ad esso ha partecipato il direttore del CNR IRBIM Gian Marco Luna con la presentazione dal titolo “Frontiers and challenges for marine biological research in the 21st century“. Il MABIK è l’ Istituto Coreano dedicato alla ricerca sulla Biodiversità Marina. Diretto da Kim Hyun-tae, il Mabik ha la scopo di contribuire alla conservazione delle risorse biologiche marine e allo sviluppo dell’industria della pesca marittima attraverso la raccolta, la conservazione, l’esposizione e la ricerca sistematica delle risorse biologiche. Dalla sua apertura nel 2015, il MABIK ha raggiunto risultati significativi nell’ambito della biodiversità marina coreana: ha acquisito circa 10.000 specie marine e una collezione di oltre 600.000 esemplari; questo gli permette di gestire una parte considerevole della biodiversità marina del paese, precisamente il 63% delle specie marine ufficialmente registrate in Corea. Ha anche sviluppato il Marine Biodiversity Information System (MBRIS), attraverso il quale ha contribuito alla standardizzazione e alla condivisione globale dei dati biologici marini. Infine ha portato ad applicazioni pratiche, come lo sviluppo di prodotti commercializzati nei settori della cosmesi e dei trattamenti per malattie metaboliche, realizzati in collaborazione con aziende private. In questa pagina è possibile consultare il programma del simposio.

Conferenza annuale del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente

La Conferenza di Dipartimento Scienza del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA) avrà luogo il 29 e 30 maggio 2025, ad Ancona, presso la Mole Vanvitelliana, a pochi passi dalla Sede CNR IRBIM.

La conferenza affronterà le sfide e le opportunità che la ricerca dovrà affrontare e cogliere, anche a fronte dei cambiamenti che stanno accadendo a livello europeo e internazionale. Sarà una occasione per discutere e riflettere sul futuro delle aree strategiche del DSSTTA, nonché sui percorsi e sulle iniziative che potranno contribuire ad attribuire alla scienza un ruolo fondamentale nel rinnovato contesto politico, sociale ed economico. In quei giorni sarà possibile visitare la Nave da Ricerca del CNR “Gaia Blu”.

Il programma della conferenza e le modalità di partecipazione e registrazione sono presenti nella pagina dedicata.

Linea Verde ad Ancona

La puntata di Linea Verde Italia ha fatto tappa nella regione Marche, e in particolare nella vivace città di Ancona. Nella scoperta delle meraviglie e delle attività del territorio sono stati coinvolti anche i ricercatori del CNR- IRBIM e dell’Università Politecnica delle Marche; in particolare le riprese a mare sono state guidate dai colleghi che hanno illustrato attività svolte stabilmente in IRBIM e anche all’interno del NBFC – National Biodiversity Future Centre, il centro di ricerca dedicato allo studio approfondito della biodiversità e allo sviluppo di strategie innovative per la sua preservazione. E si è parlato anche delle attività di ricerca per affrontare la crisi del “mosciolo” di Portonovo. Questi punti salienti sono visibili dal minuto 3:18.  Qui il link per rivedere la puntata

La scomparsa di Gianna Fabi

Con profondo dolore, l’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine (CNR-IRBIM) annuncia la scomparsa di Gianna Fabi, dirigente di ricerca presso la sede di Ancona. Gianna Fabi ha dedicato oltre 40 anni della sua carriera alla ricerca marina. Usando le parole del direttore IRBIM: “Gianna è stata una collega stimata e una ricercatrice appassionata, il cui contributo scientifico ha arricchito non solo il nostro Istituto, con particolare riferimento ovviamente alla Sede di Ancona, ma anche la comunità scientifica marina più ampia. Ha sempre partecipato con dedizione al Gruppo di Lavoro sulle Barriere Artificiali; ha inoltre fornito il suo contributo come esperta a gruppi di lavoro prestigiosi come GFCM, CITES, EFARO e STECF e ha costruito e condotto decine e decine di progetti di ricerca”. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità scientifica, che sentirà fortemente la sua mancanza.

Un ultimo saluto alla stimata collega è previsto presso la Casa del Commiato “Le Muse”, il giorno 26 aprile dalle 9:00 alle 16:00 in  Via 1 maggio 70C ad Ancona.

Collaborazione IRBIM e YACademy

Continua con successo la collaborazione tra il CNR-IRBIM e la YAC- Young Architects Competitions. Dopo il supporto al concorso  “Iron Island” per scrivere il futuro delle antiche piattaforme petrolifere, si terrà  nel 2025  il Corso di Alta formazione “Concept Design for Architecture” per incoraggiare la ricerca nel design fornendo temi concreti e generando soluzioni per le sfide moderne. Il corso  prevede la partecipazione come docenti dei colleghi Gian Marco Luna e Pierluigi Penna dell’IRBIM di Ancona per il  modulo “Cambiamento climatico e sfide ambientali -Gli habitat nel post antropocene”.  L’obiettivo è offrire  un criterio strutturato con contenuti di diverse discipline per stimolare la creatività e guidare i progettisti nella generazione di idee architettoniche originali e di successo, con un approccio innovativo. Da professionisti del mare,  i colleghi illustreranno i cambiamenti dello spazio marino provocati dall’interazione dell’uomo e le domande scientifiche che richiedono, per esempio, la creazione di infrastrutture con ridotto impatto. Il cambiamento climatico comporta sfide  sempre più pressanti che richiedono soluzioni innovative e sostenibili per mitigare gli effetti del riscaldamento globale e costruire un futuro più sostenibile, anche per gli ecosistemi marini. Tutte queste sfide si devono affrontare con la multi-disciplinarietà e l’incontro tra professionisti di diversi settori. Per informazioni e divulgazione dell’iniziativa è possibile consultare il sito Yacademy. È possibile guardare video di presentazione del passato concorso Iron Island ; e il video di presentazione ufficiale del corso Concept Design for Architecture”.

Giornata conclusiva progetto Life+Delfi

Martedì 11 dicembre nella magnifica cornice della Mole Vanvitelliana ad Ancona, si è tenuto il meeting conclusivo del progetto Life+ Delfi,  un progetto europeo che si occupa del problema delle interazioni tra delfini e attività di pesca, sviluppando soluzioni e modelli di gestione sostenibile per le interazioni tra delfini e pesca. La giornata ha rappresentato un’ occasione per mostrare il lavoro del team di Life Delfi, fare un bilancio finale e soprattutto pensare ad azioni future per sostenere i risultati ottenuti. Life Delfi  ha prodotto ricerca, monitoraggio e ha inoltre costruito una stretta collaborazione con i pescatori per promuovere pratiche di pesca sostenibili. La sperimentazione di soluzioni per allontanare i  delfini dalle reti da pesca ha incluso l’installazione di deterrenti acustici e visivi sull’attrezzatura da pesca, la promozione di attrezzature da pesca alternative e lo sviluppo di attività di osservazione dei delfini.  Il progetto ha investito molto anche sulla sensibilizzazione dei pescatori e del pubblico sull’importanza della conservazione dei delfini, riscuotendo un grande eco di informazioni. Coordinato da Alessandro Lucchetti, con Massimo Virgili, Andrea Petetta, Daniel Li Veli del CNR IRBIM. Il progetto Life Delfi è stato portato avanti insieme a numerosi partners: le Aree Marine Protette Isole  Egadi, Torre del Cerrano, Punta Campanella e Tavolara, Filicudi WildLife Conservation, Legambiente Onlus, Università di Siena, Istituto di Ricerca e Conservazione Marina Blue World (Croazia),  Istituto di Ricerca Marina di Rovigno (Croazia), Istituto di Ricerca Marina di Spalato (Croazia) , Istituto di Ricerca Marina di Dubrovnik (Croazia), Associazione Nazionale dei Pescatori Professionisti (Italia), Associazione Nazionale dei Pescatori Sportivi (Italia), Associazione Nazionale dei Pescatori dilettanti (Italia) e Associazione Nazionale dei Pescatori dilettanti (Croazia). Sul sito LifeDelfi è possibile trovare i numerosi video e materiale documentario prodotto nei 5 anni di progetto; la registrazione della giornata conclusiva è visibile qui.  A questo link il servizio Rainews con le interviste a Federica Barbera, Legambiente, e Alessandro Lucchetti, Primo ricercatore CNR-IRBIM

Campagna PER24 – Pollutants’ Environmental Research 2024

La campagna scientifica PER24 – Pollutants’ Environmental Research 2024 a bordo della nave da ricerca del CNR Gaia Blu è partita dal porto di Bari il 12 ottobre e si è conclusa il 28 ottobre 2024. Le indagini effettuate si sono svolte all’interno della Zona Economica Esclusiva italiana del Mar Adriatico meridionale/Mar Ionio settentrionale, adottando un approccio multidisciplinare. A bordo, infatti, sono stati condotti studi sui sedimenti e sulla colonna d’acqua, rilievi geofisici e analisi geochimiche. 

L’obiettivo della campagna PER24 è valutare l’entità delle alterazioni antropogeniche nel Mare Adriatico meridionale e nello Stretto di Otranto, con particolare attenzione ai livelli di contaminazione presenti e alle vie di diffusione di diverse sostanze inquinanti dalle aree costiere ai loro bacini profondi. A tale scopo sono state svolte e sono previste attività scientifiche in diversi ambiti: determinazione delle concentrazioni di inquinanti storici (metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, nonilfenoli) ed emergenti (sostanze per- e polifluoroalchiliche, farmaci e prodotti per la cura della persona, bisfenolo A); analisi del carbonio, dell’azoto e dei loro isotopi stabili; rilevazione batimetrica e caratterizzazione geomorfologica del fondale marino; caratterizzazione oceanografica delle masse d’acqua e dei loro modelli di circolazione; indagini sedimentologiche; caratterizzazione della comunità microbica; classificazione tassonomica delle comunità di foraminiferi bentonici. Tutti i dati saranno resi disponibili in Open Science secondo i principi FAIR al termine della loro elaborazione e relativa pubblicazione su riviste scientifiche. IRBIM ha potuto contare sulla partecipazione di Federico Spagnoli (Responsabile scientifico della campagna), Rocco De Marco (Capomissione), Gaspare Avanzato, Alessandro Di Cola, Chiara Evangelista, Angela Freddi e Sarah Pizzini, che hanno effettuato tutte le attività a bordo insieme ad altri colleghi di diversi enti. La campagna è infatti frutto della collaborazione con il personale di ISPRA delle sedi di Chioggia e Roma, con l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Camerino, il CNR- ISP di Roma, di Venezia e di Bologna, l’Università Ca’ Foscari Venezia e il Fano Marine Center. Qui il report finale della campagna PER24-Pollutants’ Environmental Research 2024. 

IRBIM Day 2024

Dal 7 al 9 ottobre 2024, Milazzo ha ospitato la sesta edizione dell’IRBIM DAY, l’annuale conferenza che riunisce il personale delle quattro sedi dell’Istituto CNR IRBIM Mazara, Messina, Lesina e Ancona.   L’obiettivo principale dell’evento è promuovere la condivisione delle attività di ricerca e operative tra le diverse sedi, sottolineando l’importanza della collaborazione e dell’uniformità degli obiettivi, nonostante la distanza geografica.  La prima giornata è stata dedicata ad un confronto interno sulle tematiche amministrative e progettuali. Sono intervenuti rappresentanti degli uffici amministrativi, del Grant Office e dell’ufficio concorsi, illustrando le novità e le sfide future dell’Istituto.  L’IRBIM DAY non è stato solo un momento di confronto interno, ma anche un’occasione per coinvolgere la comunità locale. Il Comune di Milazzo ha patrocinato l’evento e gli studenti dell’Istituto Tecnico Superiore Majorana hanno partecipato ai saluti istituzionali. La serata inaugurale si è svolta presso il MuMa, Museo del Mare di Milazzo, grazie alla collaborazione del fondatore e collega Carmelo Isgrò.  Le giornate successive sono state dedicate a sessioni plenarie con esperti di fama internazionale, come Rainer Froese e Geert Wiegertjes, che hanno affrontato temi di grande attualità nel campo delle scienze marine. Una tavola rotonda su “Ricerca e Formazione sul mare” ha visto la partecipazione di Paola Del Negro  (OGS-Trieste) e Teresa Romeo (Stazione Zoologica “Anton Dohrn” e Alessandro Sarro (Capitano Guarda Costiera).  La sessione poster ha offerto ai giovani ricercatori l’opportunità di presentare i risultati delle loro ricerche e infine il premio IRBIM Poster Prize 2024 è stato assegnato a Pamela Lattanzi.  L’organizzazione dell’IRBIM DAY è stata possibile grazie al prezioso lavoro di un gruppo di collaboratori coordinati da Gian Marco Luna, direttore dell’Istituto.

Per approfondire: Agenda dettagliata e video dei lavori

Sharper 2024, La Notte dei Ricercatori

Venerdì 27 settembre 2024, Ancona è stata una delle città italiane ad illuminarsi di scienza, durante la Notte Europea dei Ricercatori SHARPER 2024. Laboratori a cielo aperto, esperimenti interattivi e incontri con ricercatori ed esperti hanno coinvolto cittadini di tutte le età, dimostrando come la ricerca scientifica sia parte integrante della nostra vita quotidiana. In particolare per il CNR –IRBIM dal palco Centrale i colleghi Andrea Miccoli e Fabio Campanella hanno parlato di “Gaia Blu:la nave oceanografica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e hanno presentato le attività della campagna PELASeam. Per l’occasione è stato proiettato il filmato delle attività della campagna realizzato dal collega Daniel Li Veli. Inoltre, a Radio Arancia nella rubrica “Ricercatori on Air” sono intervenuti Andrea Petetta su “Studiare gli impatti della pesca ricreativa in mare” e Martina Scanu su “il valore culturale del mosciolo”. La piazza inoltre si è animata di diversi giochi: il “Chi vuol essere biologo marino?” ricco di domande relative a curiosità degli organismi marini è stato condotto da Andrea Petetta, Martina Scanu, Greta Cerrone e Chiara Evangelista, mentre Enrico Cecapolli e Roberto Cacciamani hanno condotto il gioco: “Non dire pesce se non l’hai nel sacco”. Sono stati allestiti stand per: “A pesca di rifiuti di plastica: da inquinante a nuova risorsa” con Maria Chiara Catta ed Ilaria Martino; il “Microscopio con benthos” curato da Deborah D’Angelo e Adele Basho e lo stand “Agrifish: Mangeresti una trota alimentata con degli scarti?” curato da Monica Panfili; mentre  il progetto “Delfi” è stato presentato da Flavia Scocca. Tra gli altri colleghi dell’IRBIM di Ancona che hanno partecipato attivamente alla organizzazione della Notte dei Ricercatori sotto il coordinamento di Monica Panfili, ci sono Maria Chiara Catta, Deborah D’Angelo, Federico Calì, Paolo Scarpini, Angela Freddi, Lorenzo Zacchetti ed Enrico Armelloni. L’evento ha ancora una volta dimostrato l’importanza di creare un ponte tra ricerca e società, favorendo la diffusione della cultura scientifica e stimolando nuove generazioni di ricercatori.

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