QualiTrain

Quality checking of Mediterranean & Black Sea data and training for Member State experts

Il progetto, coordinato da HCMR, si pone i seguenti obiettivi:

  1. finalizzare e consolidare i controlli di qualità e gli output utilizzati durante l’EWG 22-03 e risolvere le questioni rimanenti, come un approccio armonizzato a tutti i tipi di parametri e la possibilità di eseguire gli script R su qualsiasi computer;
  2. completare il controllo di qualità dei dati per i 78 stock rimanenti dell’Allegato II, basato sulla metodologia seguita nell’EWG 22-03 e consolidato dall’appaltatore;
  3. proporre ulteriori stock che guidano la pesca per ciascuno Stato membro nel Mediterraneo e nel Mar Nero, che non sono stati già controllati in precedenza da alcun EWG del STECF. Gli stock aggiuntivi dovrebbero essere scelti da quelli già inclusi nei database del JRC; non saranno richiesti dati aggiuntivi agli Stati membri;
  4. effettuare il controllo di qualità dei dati, basato sulla metodologia seguita nell’EWG 22-03, per gli stock sopra selezionati che guidano la pesca;
  5. organizzare, preparare e condurre formazioni per gli esperti nazionali del Mediterraneo e del Mar Nero;
  6. fornire consulenza sulle modalità per migliorare la copertura e la qualità dei dati nella regione del Mediterraneo e del Mar Nero;
  7. partecipare ad altre riunioni (EWG del STECF, riunioni correlate al DCF come RCG, riunioni del GFCM, riunioni del sondaggio MEDITS, ecc.), dove è necessario diffondere il lavoro di questo studio.


Referente:

Giuseppe Scarcella

Primo Ricercatore

Ancona

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Sito Web: https://github.com/COISPA/RDBqc


Durata: Dicembre 14, 2022 - Dicembre 13, 2024


Budget: 349.960,00 €


Budget IRBIM: 55.370,00 €


Contatto: giuseppe.scarcella@cnr.it


Temi di Ricerca:

TEAM

Silvia Angelini

Ricercatore

Ancona

Enrico Arneri

Primo Ricercatore

Ancona

Ilaria Costantini

Tecnologo

Ancona

Alessandro Mannini

Tecnologo

Ancona

Giuseppe Scarcella

Primo Ricercatore

Ancona

Progetti di Ricerca



Referente:
Alessandro Lucchetti

Il progetto Life DELFI nasce dalla preoccupazione crescente all’interno della comunità scientifica internazionale per le interazioni dei cetacei con le attività di pesca professionale. In particolare, a preoccupare maggiormente è il frequente riscontro di segni di interazione con gli attrezzi da pesca sulle carcasse di delfini rinvenute in spiaggia o in mare. Per questo DELFI si occupa di limitare al massimo l’interazione tra delfini e pescatori.

Referente:
Alessandro Lucchetti, Sara Bonanomi

Il progetto LIFE ELIFE mira a migliorare la conservazione delle specie di elasmobranchi (squali e razze) promuovendo migliori pratiche di conservazione nel contesto della pesca professionale nel Mar Mediterraneo, attraverso la realizzazione di azioni pilota e dimostrative in diversi porti italiani.

Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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