Gli studi sugli effetti dei processi di scioglimento del ghiaccio marino sullo stato trofico negli ecosistemi antartici si sono concentrati sul fitoplancton e gli effetti sulla catena alimentare, dal krill ai pinguini, mentre l’influenza sulla rete trofica microbica (virus, procarioti ed eucarioti unicellulari), che guida i cicli biogeochimici ed i flussi di energia, sono stati in larga parte ignorati. Il progetto valuterà le conseguenze dello scioglimento del ghiaccio sulla diversità ed il funzionamento della rete trofica microbica nell’ecosistema pelagico dell’area costiera di Terranova Bay (Mare di Ross). Gli obiettivi sono: i) indagare le variazioni temporali della biodiversità microbica; ii) studiare le relazioni tra diversità e funzioni; iii) valutare il ruolo dell’impatto virale sulla biodiversità ed i cicli biogeochimici; iv) individuare i driver ambientali che influenzano la diversità planctonica e le funzioni; v) far luce sulle interazioni all’interno delle reti trofiche planctoniche, e la loro risposta allo scioglimento del ghiaccio. META-ICE-ROSS, coordinato da IRBIM CNR e condotto in collaborazione con gruppi di ricerca di OGS, SZN ed Università Politecnica delle Marche, utilizzerà metodologie innovative di sequenziamento high-throughput del DNA microbico (metagenomica). La strategia di campionamento si basa sulla raccolta di campioni d’acqua dai primi di Novembre a metà Gennaio sotto il pack ice, contestualmente alla misura delle variabili idrologiche, lungo un transetto di stazioni caratterizzate da differenti condizioni termoaline. La natura innovativa di META-ICE-ROSS permetterà di capire il ruolo delle comunità microbiche, e delle loro interazioni, nel funzionamento degli ecosistemi costieri antartici, utili a comprendere le conseguenze dei cambiamenti climatici, e fornirà informazioni sul funzionamento della rete trofica pelagica ed i processi di utilizzo del C nel Mare di Ross, utili nel contesto dell’Area Marina Protetta della Regione del Mare di Ross e del suo piano di gestione e monitoraggio.
Monitoraggio di piattaforme nel Mare Adriatico finalizzato a verificare gli eventuali effetti a seguito dello scarico in mare delle acque di produzione derivanti da piattaforme offshore e dell’assenza di pericoli per le acque e per gli ecosistemi acquatici.
Co4SSF sviluppa nuovi approcci per la gestione delle attività di pesca a sostegno della gestione integrata della fascia costiera e dei compartimenti marittimi in cui ricadono habitat protetti, con particolare riferimento al settore della piccola pesca.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.