MORSE (Modeling and Observation of River-Sea Exchanges) è un progetto nato dalla collaborazione tra l’Università Politecnica delle Marche e l’US Naval Research Laboratory. L’obiettivo del progetto è quello di raccogliere osservazioni di lungo termine e di eseguire attività di modellazione matematico/numerica per sviluppare un sistema di previsione morfologica e data assimilation. Il progetto MORSE si propone di investigare la dinamica sia di breve che di lungo termine di un ambiente estuarino di piccola scala fortemente urbanizzato e di studiare l’interazione tra l’acqua fluviale e marina e i sedimenti, così come di analizzare la complessa morfodinamica che caratterizza questo tipo di ambienti. L’area di studio è la foce del fiume Misa (Senigallia, AN) che può essere considerata rappresentativa di ambienti estuarini micro-mareali di piccola scala, caratterizzati da sedimenti con granulometria mista (sabbie, limi coesivi e argille). Per raggiungere gli obiettivi prefissati, nell’area di Senigallia sono stati installati: una sonda fluviale tipo USGS per il rilevamento delle portate, una sonda ADCP al largo per la misura del clima ondoso, una sonda di marea per determinare il livello del mare e un radar in banda X per il monitoraggio delle onde vicino alla costa. Il progetto utilizza anche della strumentazione esistente, come il sistema di video monitoraggio Sena Gallica Speculator (SGS). I dati derivanti dal progetto MORSE sono condivisi con il CNR IRBIM di Ancona, il quale collabora attivamente alle attività del progetto. Questa stretta collaborazione ha permesso il posizionamento della sonda ADCP al piede della Stazione Meda, di proprietà del CNR IRBIM. Il CNR IRBIM di Ancona si occupa anche della gestione della sonda ADCP al largo e del trasferimento dei dati della sonda di marea.
Implementare soluzioni e progetti innovativi a sostegno dello sviluppo competitivo della pesca, dell'acquacultura e della blue economy, ponendo attenzione alla tutela delle risorse marine e degli ecosistemi.
Valutazione dei fattori ambientali che influenzano principalmente la crescita e la qualità delle popolazioni di mitili allevati e selvatici lungo la costa adriatica italiana
Realizzare uno studio di fattibilità, finalizzato ad una successiva protezione della spiaggia di Sirolo, comprensivo di un’indagine conoscitiva della falesia a monte delle Spiagge S. Michele-Sassi Neri e Urbani,
Comprendere i pathway di trasmissione ed il destino degli antibiotici, dei geni di antibiotico-resistenza, dei batteri antibiotico-resistenti e di altri microorganismi patogeni in acquacoltura, includendo anche la contaminazione proveniente dall’ambiente.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.