BASSET-MED mira a fornire informazioni chiave sulla biodiversità e gli ecosistemi marini del Mar Mediterraneo Centrale – Stretto di Sicilia, sui servizi ecosistemici, le attività umane ed il rischio di degrado su tali ecosistemi causato dalle pressioni antropiche e dal cambiamento climatico. Una migliore comprensione delle funzioni ecosistemiche e della biodiversità in tali ambienti consentirà di valutare con maggiore accuratezza le conseguenze derivanti della perdita dovuta all’eccessivo sfruttamento del capitale naturale, per aiutare a valutare la fattibilità ambientale e socio-economica di ogni piano di gestione del territorio. Questi rappresentano anche i prerequisiti per lo sviluppo di un quadro di pianificazione dello spazio marino (MSP) in grado di integrare l’approccio ecosystem-based alla gestione, con particolare attenzione alle attività di pesca, le risorse ittiche, le specie vulnerabili ed gli habitat marini. Gli ecosistemi marini e costieri supportano anche l’agenda Blue Growth, e per questo il progetto mira anche a valutare i collegamenti tra i servizi ecosistemici e quelli richiesti dall’agenda Blue Growth. Il progetto è svolto in collaborazione con ISMAR CNR, NISEA, il Dipartimento di Energia, Ingegneria dell’Informazione e Modelli Matematici dell’Università di Palermo ed il Dipartimento di Biologiadell’Università di Roma Tor Vergata.
Valutazione dei fattori ambientali che influenzano principalmente la crescita e la qualità delle popolazioni di mitili allevati e selvatici lungo la costa adriatica italiana
Fornire alle amministrazioni nazionale ed EU, nonché agli organismi di gestione della pesca a livello regionale come la Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (GFCM) e la Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico (ICCAT), dati scientifici e strumenti adeguati per intraprendere interventi di programmazione ed adottare misure di gestione in linea con la Politica Comune della Pesca (PCP).
Tutela, promozione e valorizzazione degli ecosistemi terra-mare di Ancona e del Parco del Conero e contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) 11, 14 e 15 dell’Agenda 2030.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.