Rocco De Marco

Collaboratore Tecnico E.R.

Mi occupo di informatica ed elettronica: dal campionamento in mare, alla modellistica, oltre la gestione di infrastrutture informatiche complesse. Da fine 2010 sono approdato nella sede dell’istituto di Scienze Marine di Ancona, operando come system manager e poi nel supporto diretto nella Ricerca sviluppando sistemi di acquisizione, gestione ed elaborazione dati. Dal 2013 sono impegnato nello studio di sistemi di acquisizione acustica destinati alla preservazione dei cetacei, curo elaborazioni e modellistica in ambito geochimico e microbiologico. Dal 2019, confluito in IRBIM, rivesto anche il ruolo di Responsabile del servizio di Calcolo. Nel 2020 ho curato l’organizzazione come host italiano dell’Ocean Hackathon. Collaboro con diversi progetti di carattere nazionale o internazionale.


Sede

Ancona


Curriculum Vitae:
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Le mie Pubblicazioni:

Progetti di Ricerca



Referente:
Enrico Arneri

Fornire alle amministrazioni nazionale ed EU, nonché agli organismi di gestione della pesca a livello regionale come la Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (GFCM) e la Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico (ICCAT), dati scientifici e strumenti adeguati per intraprendere interventi di programmazione ed adottare misure di gestione in linea con la Politica Comune della Pesca (PCP).

Referente:
Ernesto Azzurro

Specie aliene invasive (IAS) e cambiamenti climatici richiedono lo sviluppo di nuove capacità per proteggere il capitale naturale e gestire la rapida trasformazione delle risorse naturali. Il progetto propone lo sviluppo di un approccio integrato e condiviso per lo studio della problematica. L’obiettivo sarà perseguito attraverso avanzamenti tecnici e tecnologici supportati da studi di settore per migliorare la gestione delle informazioni e l’utilizzo delle IAS come potenziale risorsa economica

Referente:
Alessandro Lucchetti

Il progetto Life DELFI nasce dalla preoccupazione crescente all’interno della comunità scientifica internazionale per le interazioni dei cetacei con le attività di pesca professionale. In particolare, a preoccupare maggiormente è il frequente riscontro di segni di interazione con gli attrezzi da pesca sulle carcasse di delfini rinvenute in spiaggia o in mare. Per questo DELFI si occupa di limitare al massimo l’interazione tra delfini e pescatori.

Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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