Rocco De Marco

Collaboratore Tecnico E.R.

Laureato in Informatica, lavora nella Ricerca Scientifica dal 2001 occupandosi principalmente di analisi ed elaborazione dati (anche attraverso sistemi di supercalcolo), di signal processing e sviluppo di dispositivi di acquisizione di dati subacquei, anche autonomi.
Ha condotto numerose attività di campionamento in ambito marino (>200 giorni di attività in mare) raccogliendo dati biogeochimici, microbiologici e oceanografici.
Ha ideato e/o svolto come capo missione varie attività scientifiche tra cui la campagna oceanografica di 18 giorni “Pollutants’ Environmental Research 2024” (PER24) effettuata con la N/O Gaia Blu nell’ottobre 2024.
Per il progetto Life Delfi (2019-2024) ha curato la prototipizzazione e lo sviluppo di un innovativo dissuasore per limitare le interazioni cetacei/attività di pesca equipaggiato con intelligenza artificiale e condotto numerose attività sperimentali per la relativa validazione.
Autore di vari software per il signal processing audio, ha perfezionato sistemi di riconoscimento di suoni di cetacei attraverso reti neurali, capaci di essere eseguiti anche su dispositivi embedded o con hardware limitato.
Membro del Gruppo di Lavoro Dati della N/O Gaia Blu del CNR, ha anche tenuto corsi e seminari a favore di IRBIM (software statistico R, Qgis, Normalizzazione e validazione dati, etc.). Ha seguito come tutor numerosi studenti, sia laureandi (principalmente di Ingegneria Informatica, svolgendo anche il ruolo di correlatore), che studenti delle scuole secondarie che svolgono il PCTO.
Ha organizzato o co-organizzato eventi  di disseminazione scientifica, tra cui l’Ocean Hackathon 2020 nell’unica sede italiana, o legati alla promozione dell’uso alimentare di specie aliene marine invasive, come il granchio blu.
Autore di oltre 20 articoli scientifici peer-reviewed, e di oltre 40 tra contributi a congressi e workshop e relazioni scientifiche/tecniche.


Sede

Ancona


Curriculum Vitae:
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Le mie Pubblicazioni:

Progetti di Ricerca



Referente:
Enrico Arneri

Fornire alle amministrazioni nazionale ed EU, nonché agli organismi di gestione della pesca a livello regionale come la Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (GFCM) e la Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico (ICCAT), dati scientifici e strumenti adeguati per intraprendere interventi di programmazione ed adottare misure di gestione in linea con la Politica Comune della Pesca (PCP).

Referente:
Alessandro Lucchetti

Il progetto Life DELFI nasce dalla preoccupazione crescente all’interno della comunità scientifica internazionale per le interazioni dei cetacei con le attività di pesca professionale. In particolare, a preoccupare maggiormente è il frequente riscontro di segni di interazione con gli attrezzi da pesca sulle carcasse di delfini rinvenute in spiaggia o in mare. Per questo DELFI si occupa di limitare al massimo l’interazione tra delfini e pescatori.

Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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