“Streamlining the establishment of regional work plans in the Mediterranean and Black Sea” è un progetto finanziato nell’ambito del Bando UE MARE/2020/08 (Strengthening regional cooperation in the field of data collection), che mira a sostenere progetti in grado di promuovere e rafforzare la cooperazione regionale ed UE nella raccolta di dati sulla pesca. L’obiettivo generale di STREAMLINE è redigere Piani di Lavoro Regionali (RWP) per il Mediterraneo ed il Mar Nero relativi a temi specifici attraverso un processo di lavoro co-creativo con RCG Med&BS e gli Stati membri. I temi specifici che verranno presi in considerazione per la redazione di RWP nel Mediterraneo e nel Mar Nero sono i seguenti:
– pesca commerciale (compresa la pesca su piccola scala) con strategie di campionamento ottimizzate;
– strategia di campionamento della pesca ricreativa;
– raccolta dati sul contenuto dello stomaco di pesce;
– monitoraggio delle catture accidentali di specie vulnerabili.
Il Consorzio STREAMLINE comprende un gruppo di Istituti di ricerca con capacità scientifiche e tecniche che consentono di fornire consulenza scientifica ed altri servizi a sostegno della Politica Comune della Pesca e del rafforzamento della cooperazione regionale nella raccolta di dati sulla pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero. Al progetto partecipano 15 Istituti e Centri di Ricerca di scienze marine provenienti da tutto il Mediterraneo europeo e dal Mar Nero con un team di ricercatori, stakeholders e policy-makers coinvolti nel quadro dell’Unione Europea per la raccolta, gestione ed uso dei dati nella settore della pesca.
Valutazione dei fattori ambientali che influenzano principalmente la crescita e la qualità delle popolazioni di mitili allevati e selvatici lungo la costa adriatica italiana
Individuare e mitigare gli impatti determinati dalle operazioni di sversamento dei sedimenti all'interno della vasca di colmata presso il Porto di Ancona.
Monitoraggio di piattaforme nel Mare Adriatico finalizzato a verificare gli eventuali effetti a seguito dello scarico in mare delle acque di produzione derivanti da piattaforme offshore e dell’assenza di pericoli per le acque e per gli ecosistemi acquatici.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.