SOUNDSCAPE

Soundscapes in the North Adriatic Sea and their impact on marine biological resources

Soundscape vuole promuovere cooperazione tecnica, scientifica e istituzionale transfrontaliera per affrontare valutare l’impatto del rumore sottomarino e le conseguenze sulla fauna marina ed in generale sull’ecosistema del Nord Adriatico. Questa cooperazione dovrà garantire un’efficace protezione della biodiversità marina e promuovere un uso più sostenibile degli ecosistemi e delle risorse marino-costiere. Il descrittore 11 (D11) della Direttiva Quadro sulla strategia marina (MSFD) sottolinea la necessità di monitorare e gestire sott’acqua il rumore per raggiungere il Buono Stato Ambientale (GES) delle acque marine dell’UE entro il 2020. Secondo un recente Rapporto sui trend di crescita blu nel mare Adriatico del “Il progetto MEDTRENDS”, tuttavia, esiste un rischio elevato che il GES correlato al rumore sottomarino (D11) non sarà raggiunto nei NAS entro il 2020. In questa fase, infatti, non ci sono dati estesi sull’inquinamento acustico nell’area, e le nostre conoscenze sull’inquinamento acustico e il suo impatto sulla biodiversità sono molto limitate. Ad oggi iniziative di Pianificazione dello Spazio Marittimo (MSP) in questa regione (es. SHAPE, ADRIPLAN, ADRIATIC +) non hanno dunque esplorato a fondo il problema dell’inquinamento acustico.

SOUNDSCAPE mira a colmare questa lacuna di conoscenze e ad implementare un sostanziale aggiornamento tecnologico nelle misurazioni del rumore e modellazione nell’area e nell’informazione per politiche di MSP nell’area . Il progetto renderà possibile il passaggio da una situazione di quasi “assenza di dati disponibili” a una moderna rete di misurazioni continue del rumore e una modellazione sonora avanzata nell’intera area NAS tenendo conto della stagionalità, della distribuzione spaziale del rumore e del suo impatto biodiversità e sulla fauna marina comprese le specie in via di estinzione (es. tursiope delfini, tartarughe marine).

Gli obiettivi del progetto saranno perseguiti in tre modi: 1) Implementazione di una rete di monitoraggio condivisa per un coordinamento regionale e valutazione transnazionale del rumore sottomarino nel NAS ai sensi dell’art MSFD, specifico per l’ecologia del paesaggio sonoro della regione EUSAIR. 2) Valutazione dell’impatto acustico sulle risorse biologiche marine per proteggere la biodiversità attraverso la valutazione dell’indice di diversità acustica nel NAS e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’impatto del rumore sottomarino. 3) Sviluppo ed implementazione di uno strumento di pianificazione per una gestione diretta del rumore sottomarino in conformità con le Direttive MSF e MSP. Identificazione di misure, concordate con le parti interessate, per mitigare gli impatti dell’inquinamento acustico sulla biodiversità, consentendo al contempo uno sviluppo sostenibile della Blue Economy.


Referente:

Iole Leonori

Ricercatore

Ancona

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Programma: Interreg Italia-Croazia


Sito Web: https://www.italy-croatia.eu/web/soundscape


Durata: Gennaio 1, 2019 - Giugno 30, 2021


Budget: 2.146.040,50 €


Budget IRBIM: 48.770,29 €

TEAM

Iole Leonori

Ricercatore

Ancona

Progetti di Ricerca



Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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