Il CISP (Centro Innovazione e Sviluppo della Pesca) è uno spazio organizzativo funzionale a sviluppare e accedere all’innovazione attraverso l’attivazione di laboratori tematici e lo sviluppo di Progetti Pilota/dimostrativi pensati per pilotare soluzioni nuove e sostenibili utili ad affrontare sfide e opportunità nell’economia blu. L’azione mira a sostenere lo sviluppo di un nuovo modo di lavorare. Nei laboratori, mondo della ricerca, industria e stakeholder locali si mettono insieme per implementare soluzioni e progetti innovativi che sostengano lo sviluppo competitivo della pesca, dell’acquacultura e della blue economy, ponendo attenzione alla tutela delle risorse marine e degli ecosistemi.
Le principali finalità del CISP sono: 1) l’individuazione delle risorse logistiche ed organizzative strumentali al corretto ed efficace funzionamento del centro, 2) la definizione del piano di gestione, di monitoraggio e di controllo delle attività del centro stesso, 3) la definizione del piano di lavoro e l’individuazione degli ambiti tematici di pertinenza dei laboratori, 4) la definizione di una “Carta dei Servizi / Protocollo di Agreement” che identifichi i servizi offerti, le attività svolte e le modalità di accesso e partecipazione, 5) la formalizzazione di opportune convenzioni tra il FLAG Marche Centro e i propri associati, per la gestione delle attività. Questi punti rappresentano gli obbiettivi chiave della fase di avviamento del CISP e fondano le basi per l’avvio delle attività future, quali la costituzione e la gestione di 5 laboratori tematici necessari allo sviluppo di conoscenze e capacità dei vari individui coinvolti a vario titolo nel mondo della pesca, la realizzazione di progetti pilota ed azioni dimostrative che consentano di valorizzazione il lavoro eseguito all’interno del CISP, e la diffusione dei risultati e il sostegno alla loro trasferibilità.
Il CISP è la prima azione realizzata dal piano di azione locale 2017-2020 Flag Marche Centro finanziato dal programma operativo FEAMP Italia 2014-2020.
Il Mare Adriatico Settentrionale (NAS) rappresenta un'area fortemente impattata dal traffico marittimo, del turismo e dallo sfruttamento delle risorse. Il progetto intende creare una cooperazione tecnica, scientifica e istituzionale transfrontaliera per affrontare la sfida della valutazione dell'impatto del rumore ambientale sottomarino sulla fauna marina e in generale sull'ecosistema NAS, utile a garantire un'efficace protezione della biodiversità marina e degli ecosistemi e sviluppare un uso più sostenibile delle risorse marine e costiere. Gli obiettivi del progetto sono perseguiti attraverso la costruzione di una rete di monitoraggio condivisa per la valutazione del rumore sottomarino, la valutare dell'impatto acustico sulle risorse biologiche marine, e lo sviluppo di uno strumento di pianificazione e gestione.
ADRIREEF testa azioni innovative per valutare l'idoneità di scogliere naturali ed artificiali allo sviluppo di attività sostenibili ed in linea con i principi della Blue Economy.
Riunire gli attori chiave delle Biotecnologie Blue nel Mediterraneo ed aumentarne la capacità di innovazione e il loro coordinamento, al fine di sbloccare il potenziale di innovazione nel campo attraverso iniziative transnazionali congiunte.
Monitoraggio dell’eventuale impatto derivante dalla presenza, installazione o rimozione di piattaforme e/o condotte di estrazione offshore sulle componenti biotiche ed abiotiche dell'ambiente marino.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.