Ho sempre avuto una grande passione per il mare, trasmessami dalla mia famiglia, ed ho iniziato da bambina ad esplorare il mondo sottomarino grazie alle immersioni subacquee. Al tempo degli studi universitari ho abbracciato questa passione prendendo un percorso che mi ha portato ad approfondire la conoscenza del mondo marino. Con il tempo ho scoperto che lavoro e passione possono essere abbinati, ed è per questo che avrei piacere di continuare a lavorare nello stimolante mondo della ricerca. Attualmente sono iscritta al 36° ciclo di Dottorato FishMed presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna sviluppato in collaborazione con il CNR IRBIM di Ancona, dove sono coinvolta in studi che trattano i temi della piccola pesca e quella ricreativa, così come attività di stock assessment.
Supportare la trasferibilità dei risultati del progetto ARIEL verso un'innovazione aperta per i settori della piccola pesca e dell'acquacultura nell'area Adriatico-Ionica.
Supportare le decisioni politiche e operative nel settore della pesca contribuendo alla protezione degli ecosistemi marini e al benessere economico delle comunità coinvolte
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.