Sono ricercatore presso il CNR da oltre 30 anni. I miei interessi di ricerca includono i processi chimici dei composti organici e inorganici del suolo, delle acque sotterranee e delle acque marine. Dal giugno 1997 studio quasi esclusivamente il mare, con particolare attenzione ai processi biogeochimici che si svolgono nella colonna d’acqua e all’interfaccia acqua-sedimento e alle interazioni tra inquinanti ed organismi nei sedimenti e negli organismi marini. Sono autore o coautore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche su libri e riviste internazionali e nazionali. Dal settembre 2009 al settembre 2018 sono stato responsabile della sede CNR-Ismar di Ancona, poi diventata Sede CNR-IRBIM di Ancona.
Valutazione dei fattori ambientali che influenzano principalmente la crescita e la qualità delle popolazioni di mitili allevati e selvatici lungo la costa adriatica italiana
WATERCARE mira a migliorare la qualità delle acque di balneazione riducendo la contaminazione microbica ed utilizzando strumenti innovativi per la gestione ed il trattamento dei reflui.
Costituzione del sistema osservativo ecologico nel Mare Adriatico, condiviso fra Italia e Croazia, per integrare ricerca ecologica e oceanografica con le strategie di conservazione dei siti Natura 2000 marini.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.