Conferenza di Dipartimento DSSTTA

Il 29 e 30 maggio 2025, si è tenuta la conferenza del DSSTTA-Dipartimento di Scienza e Sistema della Terra e Tecnologie per l’Ambiente, presso la Mole Vanvitelliana ad Ancona, col il supporto logistico dei colleghi del CNR-IRBIM.  Organizzato in due giornata ricche di interventi e di ospiti, la conferenza ha riunito, sotto la guida del nuovo direttore Francesco Petracchini, in presenza circa 200 colleghi del dipartimento, i direttori degli altri dipartimenti del Cnr, esponenti delle istituzioni e di altri enti di ricerca. Relazioni frontali e panel di discussione hanno affrontato le più importanti sfide del futuro del dipartimento e della ricerca che in esso si svolge. Dal futuro delle aree strategiche, alla scienza aperta e accessibile al confronto tra le generazioni di ricercatori, alle infrastrutture e tecnologie che formano l’ecosistema della ricerca, il tutto inserito nel contesto europeo e internazionale delle grandi sfide globali. Il coinvolgimento di IRBIM è stato diretto e ha contribuito al buon esito della conferenza, ricevendo il plauso del dipartimento. Ad arricchire la conferenza, la presenza della Gaia Blu al porto di Ancona. Di seguito il link alla pagina della Conferenza dove è possibile consultare il programma e la lista dei relatori e delle personalità invitate ai panel di discussione e la registrazione delle due giornata. Questo invece il  link all’ approfondimento di CNR-webtv.

 

Convegno sulla transizione verde nel settore marittimo e portuale

Ancona, 28 Maggio 2025 – La città di Ancona ha ospitato un’importante iniziativa dedicata alla transizione verde nel settore marittimo e portuale: il convegno intitolato “Climate Change: lo spaccato marittimo, quali contributi dall’industria dello Shipping e dai Porti nel progredire verso la transizione green”. L’evento si è focalizzato in particolare sulle sfide e le opportunità generate dal cambiamento climatico. Co-organizzato da Capitaneria di Porto, Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche e Comune di Ancona, il convegno ha visto la partecipazione del CNR-IRBIM, che ha illustrato il proprio contributo alla ricerca e all’innovazione in questo campo. La giornata è stata articolata in due panel distinti, pensati per coinvolgere sia la società civile che gli addetti ai lavori del settore. Il panel del mattino “Consapevolezza e Dialogo con la Cittadinanza”, è stato aperto a cittadinanza e studenti universitari, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sugli effetti del cambiamento climatico e sul ruolo del settore marittimo nella transizione energetica. Per il CNR-IRBIM, Pierluigi Penna ha illustrato “Il contributo del CNR al primo progetto CCS (Carbon Capture and Sequestration) marino in Italia: ENI CCS Ravenna”, mentre Antonello Sala ha trattato delle “Innovazioni tecnologiche per la decarbonizzazione della pesca in Mediterraneo e Mar Nero”. Sono intervenuti numerosi relatori dell’Università Politecnica delle Marche, introdotti dal Magnifico Rettore Gianluca Gregori e dal Direttore del DVSP-Politecnica delle Marche Francesco Regoli e dal Direttore IRBIM Gian Marco Luna. Ha inoltre offerto il proprio prezioso contributo scientifico allo studio del fenomeno del cambiamento climatico anche la Direttrice di OGS Paola Del Negro. Il panel pomeridiano, “Approfondimento e Interazione per il Settore”, è stato dedicato agli addetti ai lavori del cluster marittimo, sia a livello locale che nazionale. Questa sezione ha consentito l’interazione con i vertici delle principali Associazioni di categoria, tra cui Confitarma, Assarmatori, Alis, Assocostieri, Assoporti, Federazione del Mare, oltre a rappresentanti di RINA, Fincantieri, AdSP di Ancona e Capitaneria di Porto, alla presenza dell’Assessore alla costa marchigiana Goffredo Brandoni. 

Il CNR-IRBIM ha svolto un ruolo centrale nell’iniziativa, presentando il contributo scientifico per l’impianto tecnologico di ENI CCA, la sua compatibilità ambientale e le metodologie di monitoraggio. L’evento ha offerto una panoramica della realtà del cambiamento climatico, identificando il fenomeno e mettendo al centro i trasporti marittimi e l’industria dei porti. L’iniziativa è stata coordinata dalla Capitaneria di Porto e i panel e il talk sono stati entrambi moderati dalla giornalista Morena Pivetti, con le conclusioni affidate al Sindaco di Ancona Daniele Silvetti, preceduto da un saluto di chiusura del Presidente della Regione. Infine, l’evento si è concluso con la visita alla Gaia Blu, la research vessel del CNR, per la prima volta ad Ancona. Questo il link per il programma e maggiori informazioni e altre notizie della stampa .

ICES/FAO WORKING GROUP ON FISHING TECHNOLOGY AND FISH BEHAVIOUR (WGFTFB25)

Dal 15 al 20 di maggio si è tenuto, al Mahara Hotel di Mazara del Vallo, il convegno del Working Group ICES/FAO sulla Tecnologia della Pesca e il Comportamento dei Pesci (WGFTFB). L’incontro è stato inaugurato dal Direttore dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IRBIM CNR), Dott. Gian Marco Luna, dalla Responsabile della Sede Secondaria di IRBIM CNR di Mazara del Vallo, Dott.ssa Vita Gancitano, dall’Assessore Germana Abbagnato, in rappresentanza del Sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, e dal Direttore Generale del Dipartimento per la Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, Giovanni Cucchiara. All’incontro hanno partecipato oltre 120 ricercatori e tecnologi della pesca provenienti dai 5 continenti. Durante il convegno sono stati presentati i risultati di ricerche che hanno incluso varie discipline delle scienze della pesca che hanno spaziato dalla selettività degli attrezzi da pesca al comportamento dei pesci, dagli indicatori dello stato dell’ambiente e delle comunità marine all’efficienza energetica dei pescherecci, dalle “reti fantasma” alle problematiche gestionali. Sono state concordate, inoltre, le prossime attività di ricerca ed i futuri incontri del WGFTFB, che si terranno a Cairns, in Australia, nel 2026 ed a Mar del Plata, in Argentina, nel 2027. Il convegno, organizzato da IRBIM CNR di Mazara del Vallo, è stata un’importante occasione per scambiare esperienze e conoscenze finalizzate a rendere più sostenibile la pesca, sia dal punto di vista ambientale che socio-economico, con importanti ricadute sulla modernizzazione di un settore che svolge un ruolo rilevante nell’economia della città di Mazara del Vallo e delle comunità costiere della Sicilia.

 

Evento divulgativo nell’ambito dello Spoke 7 del National Biodiversity Future Center

L’IRBIM-CNR di Mazara del Vallo ha preso parte alla giornata divulgativa dedicata alla presentazione delle attività del Sub-Task 1.6.3 dell’Activity 1 dello Spoke 2 “Solutions to Reverse Marine Biodiversity Loss and Manage Marine Resources Sustainably”. L’evento si è svolto presso la sede dell’IAS-CNR di Torretta Granitola, nell’ambito delle iniziative promosse dallo Spoke 7 del National Biodiversity Future Center. L’evento ha rappresentato un’importante occasione per divulgare i risultati della campagna FARO (Fishing Impacts on Isidella elongata Vulnerable Marine Ecosystems), il cui obiettivo principale è l’identificazione e la mappatura dei cosiddetti soft-bottom coral gardens: habitat di elevato valore ecologico caratterizzati dalla presenza del corallo Bamboo Isidella elongata, una specie classificata come ‘criticamente minacciata’ dalla IUCN. Nel corso della giornata è stata sottolineata l’importanza di questi ecosistemi vulnerabili, anche attraverso la proiezione di immagini e video dei fondali esplorati.

Advanced school on Multispecies modelling Approaches for ecosystem based marine REsource management in the MEDiterranean Sea

Si è svolta in Tunisia dal 19 al 23 maggio la Scuola Avanzata AMARE-MED 2025 , nell’ambito di un programma internazionale volto a promuovere soluzioni di modellizzazione multispecifica per una gestione ecosistemica delle risorse marine nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero. L’edizione di quest’anno si è concentrata sull’applicazione del Joint Species Distribution Model (tinyVAST) e del modello di valutazione dello stock SS3, con particolare attenzione alle interazioni tra specie. Il corso, della durata di una settimana, ha combinato lezioni teoriche con esercitazioni pratiche di programmazione, fornendo ai partecipanti strumenti e metodologie avanzate per la gestione sostenibile della pesca. Il caso studio di quest’anno ha riguardato il Canale di Sicilia, con un focus su due specie chiave: il nasello (Merluccius merluccius) e il gambero rosa (Parapenaeus longirostris). L’esperta incaricata di parlare del caso specifico di studio è stata Valentina Lauria (IRBIM-CNR, Mazara del Vallo, Italia). Tra i docenti principali del corso il Prof. André Punt e il Dr. James Thorson. Al corso hanno partecipato diversi borsisti, assegnisti e giovani ricercatori delle sedi IRBIM di Mazara del Vallo e di Ancona.

CNR- IRBIM al National Marine Biodiversity Institute of Korea (MABIK)

Il 24 aprile 2025, presso l’auditorium del National Marine Biodiversity Institute of Korea (MABIK) e nello spazio espositivo chiamato SeaQrium,  si è svolto il simposio internazionale del MABIK nell’ambito delle celebrazioni per il  suo 10° anniversario. Ad esso ha partecipato il direttore del CNR IRBIM Gian Marco Luna con la presentazione dal titolo “Frontiers and challenges for marine biological research in the 21st century“. Il MABIK è l’ Istituto Coreano dedicato alla ricerca sulla Biodiversità Marina. Diretto da Kim Hyun-tae, il Mabik ha la scopo di contribuire alla conservazione delle risorse biologiche marine e allo sviluppo dell’industria della pesca marittima attraverso la raccolta, la conservazione, l’esposizione e la ricerca sistematica delle risorse biologiche. Dalla sua apertura nel 2015, il MABIK ha raggiunto risultati significativi nell’ambito della biodiversità marina coreana: ha acquisito circa 10.000 specie marine e una collezione di oltre 600.000 esemplari; questo gli permette di gestire una parte considerevole della biodiversità marina del paese, precisamente il 63% delle specie marine ufficialmente registrate in Corea. Ha anche sviluppato il Marine Biodiversity Information System (MBRIS), attraverso il quale ha contribuito alla standardizzazione e alla condivisione globale dei dati biologici marini. Infine ha portato ad applicazioni pratiche, come lo sviluppo di prodotti commercializzati nei settori della cosmesi e dei trattamenti per malattie metaboliche, realizzati in collaborazione con aziende private. In questa pagina è possibile consultare il programma del simposio.

Conferenza annuale del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente

La Conferenza di Dipartimento Scienza del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA) avrà luogo il 29 e 30 maggio 2025, ad Ancona, presso la Mole Vanvitelliana, a pochi passi dalla Sede CNR IRBIM.

La conferenza affronterà le sfide e le opportunità che la ricerca dovrà affrontare e cogliere, anche a fronte dei cambiamenti che stanno accadendo a livello europeo e internazionale. Sarà una occasione per discutere e riflettere sul futuro delle aree strategiche del DSSTTA, nonché sui percorsi e sulle iniziative che potranno contribuire ad attribuire alla scienza un ruolo fondamentale nel rinnovato contesto politico, sociale ed economico. In quei giorni sarà possibile visitare la Nave da Ricerca del CNR “Gaia Blu”.

Il programma della conferenza e le modalità di partecipazione e registrazione sono presenti nella pagina dedicata.

Participation of IRBIM CNR Mazara del Vallo at the Subregional Committee for the Central Mediterranean (SRC-CM) – Palermo, Italy | 8–10 April 2025

I ricercatori dell’IRBIM CNR di Mazara del Vallo hanno preso parte attivamente al recente Subregional Committee for the Central Mediterranean (SRC-CM), organizzato dalla General Fisheries Commission for the Mediterranean (GFCM). L’incontro, tenutosi a Palermo in formato ibrido dall’8 al 10 aprile 2025, ha riunito esperti, ricercatori e decisori politici per discutere le principali tematiche legate alla gestione sostenibile della pesca nel Mediterraneo Centrale. È stata un’importante occasione di confronto tecnico, aggiornamento sullo stato delle risorse ittiche e condivisione di raccomandazioni volte a migliorare la governance della pesca in linea con le strategie della GFCM.

Durante l’evento, i ricercatori dell’IRBIM CNR hanno fornito contributi significativi su diverse tematiche. In particolare, Fabio Falsone ha presentato un aggiornamento sullo stato delle risorse demersali nello Stretto di Sicilia, mentre Germana Garofalo ha illustrato uno studio preliminare sull’efficacia delle Aree a Regolamento Speciale della Pesca (Fisheries Restricted Areas – FRAs) nella regione. Matteo Barbato ha evidenziato l’importanza ecologica degli Habitat Essenziali per le Risorse Alieutiche a supporto delle attività di gestione, mentre Michele Luca Geraci ha presentato i risultati di un’indagine sulla selettività condotta nell’ambito di un Tender FAO, finalizzata a ridurre le catture indesiderate nella pesca a strascico dei crostacei. Sono state confrontate due reti da pesca sperimentali, una dotata di griglie di selezione e un’altra con sacco T-90, rispetto a una rete commerciale.

Il team IRBIM CNR è stato inoltre coinvolto in altre attività tecniche subregionali di rilievo. Nell’ambito della gestione spaziale, Valentina Lauria ha presentato uno studio sull’individuazione degli ultimi hotspot della specie di corallo bambù Isidella elongata, criticamente minacciata, fondamentale per la conservazione degli Ecosistemi Marini Vulnerabili nel Mediterraneo Centrale.

Per quanto riguarda le specie vulnerabili, Fabio Fiorentino e Sergio Vitale hanno passato in rassegna le attuali misure di gestione volte a mitigare le catture accessorie di elasmobranchi, offrendo una panoramica aggiornata degli approcci esistenti. Inoltre, Germana Garofalo ha contribuito alla discussione con una presentazione sul progetto PROSHARKS, un’iniziativa finanziata dal PRIN, che affronta l’urgente necessità di colmare le lacune conoscitive e proteggere le specie di squali costieri minacciati che vivono ai margini dell’estinzione in questa regione.

I Comitati Subregionali (SRC) svolgono un ruolo cruciale all’interno del quadro operativo della CFCM, offrendo una piattaforma tecnica di supporto alla gestione sostenibile della pesca a livello subregionale. La loro missione è quella di fornire consulenza tecnica al Comitato Scientifico Consultivo (SAC), valutare i progressi nella gestione della pesca attraverso l’analisi dei dati nazionali e delle misure esistenti, e proporre miglioramenti o strategie alternative in base alle esigenze regionali. Sono inoltre incaricati di redigere piani di lavoro futuri e affrontare le nuove sfide in coerenza con le strategie della GFCM.

È importante sottolineare che il lavoro di questi comitati — inclusa l’attuazione dei piani d’azione e l’identificazione delle priorità subregionali — è attivamente supportato dal progetto MedSea4Fish, che garantisce un approccio collaborativo e basato su dati scientifici per la tutela delle risorse ittiche del Mediterraneo in un’ottica di lungo periodo.

Linea Verde ad Ancona

La puntata di Linea Verde Italia ha fatto tappa nella regione Marche, e in particolare nella vivace città di Ancona. Nella scoperta delle meraviglie e delle attività del territorio sono stati coinvolti anche i ricercatori del CNR- IRBIM e dell’Università Politecnica delle Marche; in particolare le riprese a mare sono state guidate dai colleghi che hanno illustrato attività svolte stabilmente in IRBIM e anche all’interno del NBFC – National Biodiversity Future Centre, il centro di ricerca dedicato allo studio approfondito della biodiversità e allo sviluppo di strategie innovative per la sua preservazione. E si è parlato anche delle attività di ricerca per affrontare la crisi del “mosciolo” di Portonovo. Questi punti salienti sono visibili dal minuto 3:18.  Qui il link per rivedere la puntata

La scomparsa di Gianna Fabi

Con profondo dolore, l’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine (CNR-IRBIM) annuncia la scomparsa di Gianna Fabi, dirigente di ricerca presso la sede di Ancona. Gianna Fabi ha dedicato oltre 40 anni della sua carriera alla ricerca marina. Usando le parole del direttore IRBIM: “Gianna è stata una collega stimata e una ricercatrice appassionata, il cui contributo scientifico ha arricchito non solo il nostro Istituto, con particolare riferimento ovviamente alla Sede di Ancona, ma anche la comunità scientifica marina più ampia. Ha sempre partecipato con dedizione al Gruppo di Lavoro sulle Barriere Artificiali; ha inoltre fornito il suo contributo come esperta a gruppi di lavoro prestigiosi come GFCM, CITES, EFARO e STECF e ha costruito e condotto decine e decine di progetti di ricerca”. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità scientifica, che sentirà fortemente la sua mancanza.

Un ultimo saluto alla stimata collega è previsto presso la Casa del Commiato “Le Muse”, il giorno 26 aprile dalle 9:00 alle 16:00 in  Via 1 maggio 70C ad Ancona.

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