I ricercatori dell’IRBIM CNR di Mazara del Vallo hanno preso parte attivamente al recente Subregional Committee for the Central Mediterranean (SRC-CM), organizzato dalla General Fisheries Commission for the Mediterranean (GFCM). L’incontro, tenutosi a Palermo in formato ibrido dall’8 al 10 aprile 2025, ha riunito esperti, ricercatori e decisori politici per discutere le principali tematiche legate alla gestione sostenibile della pesca nel Mediterraneo Centrale. È stata un’importante occasione di confronto tecnico, aggiornamento sullo stato delle risorse ittiche e condivisione di raccomandazioni volte a migliorare la governance della pesca in linea con le strategie della GFCM.
Durante l’evento, i ricercatori dell’IRBIM CNR hanno fornito contributi significativi su diverse tematiche. In particolare, Fabio Falsone ha presentato un aggiornamento sullo stato delle risorse demersali nello Stretto di Sicilia, mentre Germana Garofalo ha illustrato uno studio preliminare sull’efficacia delle Aree a Regolamento Speciale della Pesca (Fisheries Restricted Areas – FRAs) nella regione. Matteo Barbato ha evidenziato l’importanza ecologica degli Habitat Essenziali per le Risorse Alieutiche a supporto delle attività di gestione, mentre Michele Luca Geraci ha presentato i risultati di un’indagine sulla selettività condotta nell’ambito di un Tender FAO, finalizzata a ridurre le catture indesiderate nella pesca a strascico dei crostacei. Sono state confrontate due reti da pesca sperimentali, una dotata di griglie di selezione e un’altra con sacco T-90, rispetto a una rete commerciale.
Il team IRBIM CNR è stato inoltre coinvolto in altre attività tecniche subregionali di rilievo. Nell’ambito della gestione spaziale, Valentina Lauria ha presentato uno studio sull’individuazione degli ultimi hotspot della specie di corallo bambù Isidella elongata, criticamente minacciata, fondamentale per la conservazione degli Ecosistemi Marini Vulnerabili nel Mediterraneo Centrale.
Per quanto riguarda le specie vulnerabili, Fabio Fiorentino e Sergio Vitale hanno passato in rassegna le attuali misure di gestione volte a mitigare le catture accessorie di elasmobranchi, offrendo una panoramica aggiornata degli approcci esistenti. Inoltre, Germana Garofalo ha contribuito alla discussione con una presentazione sul progetto PROSHARKS, un’iniziativa finanziata dal PRIN, che affronta l’urgente necessità di colmare le lacune conoscitive e proteggere le specie di squali costieri minacciati che vivono ai margini dell’estinzione in questa regione.
I Comitati Subregionali (SRC) svolgono un ruolo cruciale all’interno del quadro operativo della CFCM, offrendo una piattaforma tecnica di supporto alla gestione sostenibile della pesca a livello subregionale. La loro missione è quella di fornire consulenza tecnica al Comitato Scientifico Consultivo (SAC), valutare i progressi nella gestione della pesca attraverso l’analisi dei dati nazionali e delle misure esistenti, e proporre miglioramenti o strategie alternative in base alle esigenze regionali. Sono inoltre incaricati di redigere piani di lavoro futuri e affrontare le nuove sfide in coerenza con le strategie della GFCM.
È importante sottolineare che il lavoro di questi comitati — inclusa l’attuazione dei piani d’azione e l’identificazione delle priorità subregionali — è attivamente supportato dal progetto MedSea4Fish, che garantisce un approccio collaborativo e basato su dati scientifici per la tutela delle risorse ittiche del Mediterraneo in un’ottica di lungo periodo.