IRBIM Day 2024

Dal 7 al 9 ottobre 2024, Milazzo ha ospitato la sesta edizione dell’IRBIM DAY, l’annuale conferenza che riunisce il personale delle quattro sedi dell’Istituto CNR IRBIM Mazara, Messina, Lesina e Ancona.   L’obiettivo principale dell’evento è promuovere la condivisione delle attività di ricerca e operative tra le diverse sedi, sottolineando l’importanza della collaborazione e dell’uniformità degli obiettivi, nonostante la distanza geografica.  La prima giornata è stata dedicata ad un confronto interno sulle tematiche amministrative e progettuali. Sono intervenuti rappresentanti degli uffici amministrativi, del Grant Office e dell’ufficio concorsi, illustrando le novità e le sfide future dell’Istituto.  L’IRBIM DAY non è stato solo un momento di confronto interno, ma anche un’occasione per coinvolgere la comunità locale. Il Comune di Milazzo ha patrocinato l’evento e gli studenti dell’Istituto Tecnico Superiore Majorana hanno partecipato ai saluti istituzionali. La serata inaugurale si è svolta presso il MuMa, Museo del Mare di Milazzo, grazie alla collaborazione del fondatore e collega Carmelo Isgrò.  Le giornate successive sono state dedicate a sessioni plenarie con esperti di fama internazionale, come Rainer Froese e Geert Wiegertjes, che hanno affrontato temi di grande attualità nel campo delle scienze marine. Una tavola rotonda su “Ricerca e Formazione sul mare” ha visto la partecipazione di Paola Del Negro  (OGS-Trieste) e Teresa Romeo (Stazione Zoologica “Anton Dohrn” e Alessandro Sarro (Capitano Guarda Costiera).  La sessione poster ha offerto ai giovani ricercatori l’opportunità di presentare i risultati delle loro ricerche e infine il premio IRBIM Poster Prize 2024 è stato assegnato a Pamela Lattanzi.  L’organizzazione dell’IRBIM DAY è stata possibile grazie al prezioso lavoro di un gruppo di collaboratori coordinati da Gian Marco Luna, direttore dell’Istituto.

Per approfondire: Agenda dettagliata e video dei lavori

Sharper 2024, La Notte dei Ricercatori

Venerdì 27 settembre 2024, Ancona è stata una delle città italiane ad illuminarsi di scienza, durante la Notte Europea dei Ricercatori SHARPER 2024. Laboratori a cielo aperto, esperimenti interattivi e incontri con ricercatori ed esperti hanno coinvolto cittadini di tutte le età, dimostrando come la ricerca scientifica sia parte integrante della nostra vita quotidiana. In particolare per il CNR –IRBIM dal palco Centrale i colleghi Andrea Miccoli e Fabio Campanella hanno parlato di “Gaia Blu:la nave oceanografica del Consiglio Nazionale delle Ricerche e hanno presentato le attività della campagna PELASeam. Per l’occasione è stato proiettato il filmato delle attività della campagna realizzato dal collega Daniel Li Veli. Inoltre, a Radio Arancia nella rubrica “Ricercatori on Air” sono intervenuti Andrea Petetta su “Studiare gli impatti della pesca ricreativa in mare” e Martina Scanu su “il valore culturale del mosciolo”. La piazza inoltre si è animata di diversi giochi: il “Chi vuol essere biologo marino?” ricco di domande relative a curiosità degli organismi marini è stato condotto da Andrea Petetta, Martina Scanu, Greta Cerrone e Chiara Evangelista, mentre Enrico Cecapolli e Roberto Cacciamani hanno condotto il gioco: “Non dire pesce se non l’hai nel sacco”. Sono stati allestiti stand per: “A pesca di rifiuti di plastica: da inquinante a nuova risorsa” con Maria Chiara Catta ed Ilaria Martino; il “Microscopio con benthos” curato da Deborah D’Angelo e Adele Basho e lo stand “Agrifish: Mangeresti una trota alimentata con degli scarti?” curato da Monica Panfili; mentre  il progetto “Delfi” è stato presentato da Flavia Scocca. Tra gli altri colleghi dell’IRBIM di Ancona che hanno partecipato attivamente alla organizzazione della Notte dei Ricercatori sotto il coordinamento di Monica Panfili, ci sono Maria Chiara Catta, Deborah D’Angelo, Federico Calì, Paolo Scarpini, Angela Freddi, Lorenzo Zacchetti ed Enrico Armelloni. L’evento ha ancora una volta dimostrato l’importanza di creare un ponte tra ricerca e società, favorendo la diffusione della cultura scientifica e stimolando nuove generazioni di ricercatori.

Corso IRBIM su scrittura scientifica e gestione di elementi bibliografici

Dal 28 al 30 Maggio 2024 la sede IRBIM di Lesina ha ospitato la prima edizione del “Corso pratico su scrittura scientifica e gestione di elementi bibliografici” pensato e dedicato a membri dell’Istituto. Il corso, della durata complessiva di 16 ore, ha combinato lezioni teoriche (4 ore) con esercitazioni pratiche (12 ore), offrendo ai partecipanti una panoramica completa e aggiornata sulle migliori pratiche per la gestione efficace delle fonti bibliografiche e delle citazioni nella stesura di rapporti e articoli scientifici. Il corso si è articolato in tre moduli principali, strutturati per fornire ai partecipanti le conoscenze e gli strumenti necessari per affrontare ogni fase del processo di scrittura scientifica:

  • pre-scrittura, con ricerca e gestione della bibliografia utilizzo di parole chiave e operatori Boleani per rendere efficace la ricerca;
  • scrittura, con creazione di una bibliografia solida e originale, Cite-while-writing in word e Latex, autovalutazione di plagio;
  • post-scrittura, valutazione di riviste scientifiche e selezione della sede di pubblicazione più idonea, analisi di metriche e indicatori di impatto.

Oltre alle lezioni frontali e alle esercitazioni pratiche, il corso ha incluso momenti di condivisione e confronto tra i partecipanti, con pranzi e pause caffè organizzati, dal personale della sede di Lesina, per favorire l’interazione tra i partecipanti provenienti da diverse sedi dell’IRBIM, creando un ambiente di apprendimento collaborativo e stimolante. Il Comitato scientifico e organizzativo è stato composto da: Manuela Coci, Andrea Miccoli, Paolo Pezzutto, Antonella Specchiulli, Primiano Schiavone, Marco D’Adduzio e Gian Marco Luna. Il corso ha rappresentato un’occasione preziosa per i ricercatori dell’IRBIM di approfondire le proprie conoscenze e competenze in materia di comunicazione scientifica. Il corso ha inoltre fornito ai partecipanti gli strumenti necessari per produrre articoli scientifici di alta qualità, conformi agli standard internazionali di pubblicazione e per aumentare le proprie probabilità di successo nel competitivo panorama della ricerca. É possibile scaricare il programma e contattare gli organizzatori per interesse, informazioni ad eventuali altre edizioni.

Simposio “Cambiamento della Biodiversità nell’ Antropocene: priorità nella ricerca”

Nelle giornate del 10 e 11 aprile 2024 presso il Fano Marine Center si è tenuto il Simposio “Cambiamento della Biodiversità nell’Antropocene: priorità nella ricerca”, un proficuo momento di incontro tra gli esperti che si occupano di biodiversità in Italia, sia in ambito terrestre che acquatico. La keynote lecture di Grégoire Dubois, responsabile del Knowledge Centre for Biodiversity (KCBD), Joint Research Centre della Commissione Europea, Ispra (VA) ha introdotto il tema del “Reverting biodiversity loss by 2030: all for one policy and one for all policies!“. Si sono quindi susseguite 46 comunicazioni orali articolate su due giorni e in tre sessioni: gli esempi del cambiamento; le previsioni del cambiamento; gli strumenti, le azioni e la gestione del cambiamento (monitoring, predicting, managing and young perspectives). Una specifica sessione, il “PhD spot”, è stata dedicata ai dottorandi finanziati e co-finanziati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche per consentire anche ai più giovani tra i ricercatori di confrontarsi sul tema chiave del cambiamento della Biodiversità. Le comunicazioni poster hanno raggiunto il totale di 78 contributi anche essi articolati nelle tre sessioni. Nell’ottica della condivisione completa dei contenuti, la pagina web del simposio contiene: l’agenda dettagliata, la registrazione dell’evento e di tutte le comunicazioni scientifiche orali e da essa è possibile consultare anche tutti i poster presentati al simposio. L’organizzazione è stata a cura del Gruppo di Lavoro (GdL) Biodiversità del CNR e dal CNR-IRBIM di Ancona in collaborazione con il Fano Marine Center, Lifewatch Italia ed il National Biodiversity Future Center. In particolare, per il CNR –IRBIM al comitato organizzatore hanno partecipato Ernesto Azzurro, Sara Bonanomi, Pierluigi Strafella, Marina Chiappi,Fabrizio Moro, Paolo Scarpini, Rocco de Marco, Andrea Miccoli e Mattia Betti. L’evento ha riscosso una grandissima partecipazione con un totale di circa 200 partecipanti in presenza e ben oltre 50 collegamenti da remoto, che hanno avuto modo di confrontarsi sui cambiamenti della biodiversità, intervenendo con domande durante le comunicazioni orali e confrontandosi nella sessione poster aperta in modo permanente nella hall del Fano Marine Centre. La strategia del simposio inoltre prevedeva fin dal momento dell’iscrizione, la raccolta di proposte individuali per migliorare le attività di ricerca sui cambiamenti della biodiversità; tali proposte sono state quindi sottoposte a una vera e propria valutazione da parte di tutti gli iscritti al congresso con votazione in tempo reale. Anche i tavoli tematici sono serviti per elaborare le conclusioni delle singole sessioni e tutte queste esperienze di condivisione e dibattito confluiranno in una lista di raccomandazioni concrete per dare priorità alla ricerca sulla biodiversità. Interrogarsi sullo stato di salute del Pianeta e progettare concretamente la protezione delle risorse naturali sono responsabilità che tutti gli organizzatori e i partecipanti al simposio hanno dimostrato di sentire concretamente. Per maggiori informazioni e aggiornamenti, si consiglia di consultare la pagina del simposio. Photo Courtesy by Fabrizio Lecce (CPM – Centro di Produzione Multimediale – Università del Salento e LifeWatching).

 

 

 

Pubblicato il volume “La Febbre del Mediterraneo”

E’ uscito il volume “La Febbre del Mediterraneo – La sfida delle Aree Marine Protette ai cambiamenti climatici: fatti e idee”, edito da CNR Edizioni, scritto da Ernesto Azzurro di IRBIM CNR Ancona e illustrato da Martina Troise. Con i contributi scientifici di Manuela D’Amen, Antonio di Franco e Joaquim Garrabou, e con le recensioni di Mario Tozzi e Paolo Guidetti.

Il volume è stato presentato durante il meeting finale dei progetti europei MPA Engage e MPA Networks, tenutosi in tre diverse città catalane (Palma de Mallorca, Barcelona e Cadaques) dal 14 al 17 giugno 2022, e sarà disponibile in formato elettronico in inglese ed in tutte le lingue dei Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

Il commento di Mario Tozzi, geologo del CNR, divulgatore scientifico, saggista, autore e conduttore televisivo italiano: “The overwhelming majority of scientists the world over warns us that our climate is abruptly changing, due to the impact of our economic activities. World summits describe global warming as a most worrisome emergency. So why do some people think that scientists have very diff erent opinions on this topic, while they clearly speak with one voice? This book is about climate change facts, and it takes into account science’s indisputable conclusions.”

Nuotando in un mare di plastica

IRBIM CNR ospite della puntata della Serie “Diamo Voce all’Ambiente” sulla WebTV TouchPlay, per parlare di inquinamento da macro- e micro-plastiche in mare, ed agli effetti sulla rete trofica, le attività di pesca, le popolazioni ittiche e la salute dell’uomo. Si è parlato anche della collaborazione tra IRBIM CNR e l’azienda Garbage Service Srl con la sua imbarcazione Pelikan per la raccolta della plastica flottante negli specchi portuali, oltre ad altre iniziative e collaborazioni messe in campo per la raccolta dei rifiuti plastici dai nostri mari.

Ospiti in studio:
– Gian Marco Luna, Direttore Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine
– Paolo Baldoni, CEO Garbage Service Srl

 

Gestione dei rifiuti plastici intercettati in mare: approvato il protocollo

Approvato un Protocollo d’intesa per la realizzazione di un progetto sperimentale di economia circolare finalizzato alla valorizzazione della plastica raccolta accidentalmente in mare nel corso dell’attività di pesca. All’accordo partecipano CNR IRBIM, la Regione Marche, la Capitaneria di Porto di Ancona, l’ Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, l’ Associazione Produttori Pesca Ancona, la Garbage Ancona, il Centro Assistenza Ecologica e la Nexus S.r.l.

Progetti di IRBIM CNR sul tema dell’economia circolare

In questa intervista si parla dei progetti di IRBIM CNR sul tema dell’acquacoltura sostenibile e dell’economia circolare. L’acquacoltura rappresenta una risorsa importante per il futuro del pianeta, dal momento che molti degli stock ittici vivono una situazione di sovra-sfruttamento e che la domanda di cibo dal mare sta aumentando per sfamare la crescente popolazione del pianeta. Tuttavia questa industria deve affrontare una serie di sfide enormi che riguardano l’impatto ambientale, la salute dell’uomo e degli organismi allevati, all’interno della visione olistica One Health.

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