ClimateFish

Il primo database open access sulla presenza nel Mar Mediterraneo di 15 specie di pesci "sentinella" del cambiamento climatico

ClimateFish è il primo database open access che fornisce informazioni sulla presenza nel Mar Mediterraneo di 15 specie di pesci considerate come “specie sentinella” del cambiamento climatico. La ricerca, pubblicata su Frontiers, è stata realizzata dal biologo marino Ernesto Azzurro dell’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del Cnr, in collaborazione con esperti del Centro Ricerche ENEA di Santa Teresa (La Spezia) e di altri istituti internazionali. Nel database figurano sette specie autoctone, selezionate per l’ampia distribuzione, la sensibilità alle condizioni di temperatura e per la facile identificazione, e otto specie esotiche provenienti dal Mar Rosso.
Con circa 700 specie ittiche e un tasso di riscaldamento circa tre volte più veloce di quello dell’Oceano, il Mediterraneo è un hot-spot di biodiversità ma anche del cambiamento climatico. Negli ultimi decenni parecchie specie si sono spinte verso i poli aumentando il rischio di estinzione, mentre l’arrivo di nuove specie esotiche erbivore come il pesce coniglio sta causando il fenomeno della desertificazione marina. Inoltre, diverse specie hanno ampliato la loro distribuzione geografica nel Mediterraneo: si tratta di un fenomeno, indicato come meridionalizzazione, che coinvolge diverse specie ittiche native, come il pesce pappagallo mediterraneo e la donzella pavonina, individuate verso nord rispetto alla loro originale distribuzione geografica. È stato poi rilevato il fenomeno della tropicalizzazione, vale a dire la presenza di pesci non autoctoni di origine tropicale che si prevede diventeranno sempre più presenti nel Mediterraneo per effetto del riscaldamento globale (nel 2002 erano 90, di cui 59 dal Mar Rosso, mentre nel 2020 le specie esotiche sono arrivate a 188 di cui 106 provenienti dal Canale di Suez, per un totale di 76 specie stabili).

Ulteriori informazioni nel servizio Rai disponibile a questo link

https://www.rainews.it/tgr/liguria/video/2023/01/cambiamento-climatico-mare-caldo-archivio-pesci-sentinella-climate-fish-8e5d20dc-add5-4818-a668-d909e3b64ff4.html


Referente:

Ernesto Azzurro

Dirigente di Ricerca

Ancona

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Rivista: Frontiers


Contatto: ernesto.azzurro@cnr.it


Temi di Ricerca:

TEAM

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Associato con incarico di collaborazione

Ancona

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Associato con incarico di collaborazione

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Associato con incarico di collaborazione

Ancona

Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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