La passione per il mare è sempre stata una parte fondamentale della vita di Marina, essendo nata e cresciuta all’isola d’Elba. Ha conseguito la laurea con lode in Biologia Marina, presentando una tesi sulla Local Ecological Knowledge (LEK), che integra le tematiche delle specie aliene e della piccola pesca nel Mediterraneo orientale. Ha trascorso un anno a Cipro come ricercatrice, lavorando sia nella subacquea scientifica che in attività di laboratorio e di analisi dati. Ha partecipato a diverse campagne di pesca a strascico nel mar Adriatico (SoleMon) e nel mar Levantino (MEDITS). Dopo aver ottenuto una borsa di studio, ha ricevuto l’incarico attuale come associata al CNR-IRBIM di Ancona. Parallelamente, è dottoranda di ricerca presso l’Università di Bologna nel programma internazionale FishMed PhD, con una tesi intitolata “Supporto scientifico alla gestione adattativa delle specie non-indigene nel mar Mediterraneo”, sotto la supervisione del dr. Ernesto Azzurro. Attualmente, si occupa di fornire un contributo scientifico per lo sfruttamento commerciale delle specie invasive in Italia e di aggiornare ORMEF, un geoportale che espone dati georeferenziati sui pesci esotici presenti nel mar Mediterraneo, nel mar di Marmara e nel mar Nero.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.