Da novembre 2024 sono Assegnista di Ricerca presso IRBIM nell’ambito del progetto PRIN22 VitaDwaste. A marzo 2025 ho conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze della Vita e dell’Ambiente (settore disciplinare: Chimica Analitica) presso l’Università Politecnica delle Marche, svolgendo la mia attività di ricerca nel Laboratorio di Chimica Analitica per l’Ambiente e gli Alimenti. La mia tesi di dottorato ha riguardato la valutazione dei cicli biogeochimici dei metalli pesanti e di altri contaminanti nell’ambiente marino. In precedenza, ho lavorato per 18 mesi nello stesso laboratorio grazie a una borsa di ricerca nell’ambito di un progetto Interreg, dedicato alla valutazione dell’impatto degli impianti di depurazione sulle acque marino-costiere dell’Adriatico. Durante questo periodo, mi sono occupato principalmente dello studio di contaminanti e nutrienti. A febbraio 2020 ho conseguito con lode la laurea magistrale in Rischio Ambientale e Protezione Civile presso l’Università Politecnica delle Marche.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.