Matteo Chiarini

Dottorando

Dopo aver conseguito una laurea triennale in scienze biologiche presso l’università di Ferrara, ha maturato esperienza nel campo della biologia della pesca culminando con il raggiungimento di una laurea magistrale in Biologia Marina presso l’Università di Bologna (UNIBO – Campus di Ravenna) con una tesi incentrata sull’etologia, biologia e tecniche di campionamento innovative per la valutazione di un’importante risorsa marina, lo scampo (Nephrops norvegicus). Intrapresa la strada del dottorato FISHMED co-finanziato tra CNR e UNIBO, ha potuto aumentare le proprie conoscenze su tale specie marina concentrandosi sul suo sfruttamento sostenibile nel mar Adriatico Centrale, in particolare all’interno delle fosse di Pomo. Vanta esperienza sia sulle tecniche di campionamento tramite attrezzi da pesca e telecamere subacquee, che nella valutazione dello risorsa ai fini di uno sfruttamento sostenibile.


Sede

Ancona


Le mie Pubblicazioni:

Progetti di Ricerca



Referente:
Enrico Arneri

Fornire alle amministrazioni nazionale ed EU, nonché agli organismi di gestione della pesca a livello regionale come la Commissione Generale della Pesca nel Mediterraneo (GFCM) e la Commissione Internazionale per la Conservazione del Tonno Atlantico (ICCAT), dati scientifici e strumenti adeguati per intraprendere interventi di programmazione ed adottare misure di gestione in linea con la Politica Comune della Pesca (PCP).

Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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