A seguito del violento rilascio di gas, verifica-tosi nel 2002 e 2003, nell’area prospiciente gli isolotti a est dell’isola vulcanica di Panarea, sono state condotte nume-rose ricerche per comprendere l’origine, la natura e gli effetti di queste emissioni. Tali ricerche hanno evidenziato vari punti di rilascio di gas e fluidi idrotermali ricchi di CO2 nel-l’area di mare a est di Panarea e hanno prodotto diverse stime della CO2 totale rilasciata dal sistema sottomarino a partire dal post-glaciale ad oggi. Alla luce di questo, l’ISMAR-CNR e l’ISPRA hanno condotto delle ricerche specifiche tra il 2013 e il 2015 per caratterizzare il campo idrotermale sommerso compreso tra l’isola di Panarea e l’isolotto di Basiluzzo (NE di Panarea), dal punto di vista morfologico, biologico e chimico-fisico, in particolare per ciò che riguarda i flussi bentici diffusi. Le campagne ocea-nografiche hanno consentito di individuare e caratterizzare tre aree con intensa attività idrotermale.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.