Sarah Pizzini

Ricercatore

Laureata in Scienze Chimiche presso l’Università Ca’ Foscari Venezia nel 2013 e abilitata all’esercizio della professione di chimico, mi occupo principalmente di valutazione dell’impatto antropico sull’ambiente, contaminazione ambientale e alimentare, sviluppo e validazione di metodi analitici in spettrometria di massa e relative tecniche ifenate.

Dal 2013 al 2019 lavoro come chimico analitico ambientale in qualità di Assegnista di Ricerca presso l’Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (CNRIDPA Venezia); dal 2019 al 2022 in qualità di Borsista di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica di Ca’ Foscari, di cui sono cultrice della materia nel Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01 – Chimica Analitica dal 2014. Nel 2022 afferisco come ricercatrice all’Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine (CNRIRBIM Ancona).

I miei interessi di ricerca abbracciano la determinazione di contaminanti organici persistenti ed emergenti in differenti matrici ambientali e nel biota, le loro sorgenti e dinamiche di distribuzione verso le regioni remote e polari; gli effetti del cambiamento climatico nella ri-emissione in ambiente di sostanze inquinanti e traccianti antropici; le ricostruzioni paleoclimatiche mediante proxy organici di Sea Surface Temperature; la storia della contaminazione ricostruita attraverso la determinazione di inquinanti legacy in carote di ghiaccio e altri archivi ambientali.

Coinvolta in diversi progetti di ricerca, sono autrice di pubblicazioni peer-review, capitoli di libro, comunicazioni a congressi e report scientifici. Ho svolto attività didattica e ricoperto il ruolo di correlatrice e tutor in 13 tesi di laurea in Scienze Ambientali e in Chimica e Tecnologie Sostenibili.

Come vincitrice dell’Arctic Field Grant 2021 con il progetto In-flameINputs of FLuorinated compounds from Arctic MElting ho partecipato ad una spedizione di ricerca nelle isole Svalbard collaborando con il Norsk Polarinstitutt di Tromsø-Longyearbyen.

Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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