Antonia Granata

Associato con incarico di collaborazione senior

Dal 2004 ha ricoperto diverse posizioni didattiche focalizzate su argomenti di Ecologia della Comunità Marina e Biologia della pesca per corsi di laurea triennali e specialistici in Scienze biologiche, Scienze della navigazione, Scienze marine e terrestri, biologia ed ecologia dell’ambiente marino costiero (BEAMC). La sua ricerca scientifica si concentra principalmente su temi di biologia ed ecologia delle comunità pelagiche, come zooplancton e larve di pesci, sia nel Mediterraneo che in ambienti polari e subpolari. Più recentemente sono stati promossi studi sugli effetti dei cambiamenti climatici sulle specie antartiche vulnerabili e intensificata, anche in collaborazione con la Stazione Zoologica di Napoli, Villa Comunale, sull’estrazione di molecole bioattive provenienti da organismi profondi come potenziale applicazione in campo medico e oncologico.


Sede

Messina


Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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