Mesocosmi Sperimentali

L’inquinamento da idrocarburi in ambiente marino può causare effetti nocivi sugli organismi e sul funzionamento dell’ecosistema in generale.
Studiare la contaminazione da idrocarburi in un ambiente controllato (mesocosmo) può fornire un valore aggiunto per meglio comprendere le conseguenze e l’impatto che queste sostanze possono avere nell’ambiente naturale (effetti a breve e lungo termine).
Come compromesso tra riproducibilità in vitro e interazioni naturali tra le specie all’interno e tra livelli trofici, grandi vasche o mesocosmi sono strumenti indispensabili per simulare l’ambiente marino con lo scopo di studiare l’effetto dell’inquinamento e delle relative azioni di intervento, visto che ad oggi la normativa attuale vieta la sperimentazione in campo.
L’impianto pilota in mesocala inteso come ecosistema marino controllato si presenta dunque come uno strumento realistico, replicabile e manipolabile.

Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.

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