Assegnista di ricerca in ecologia bentonica presso il CNR-IRBIM di Ancona. Nel 2007 si è laureata in Biologia ed Ecologia Marina presso l’Università Politecnica delle Marche, e presso la stessa Università ha conseguito un Dottorato in Ecologia Marina nel 2013. Ha lavorato presso il CNR-ISMAR di Ancona, UBO – Università della Bretagna Occidentale e Ifremer a Brest (Francia). Dal 2019 è assegnista presso il CNR-IRBIM di Ancona dove si occupa di ecologia dei sistemi bentonici costieri e profondi, ed in modo particolare di biologia ed ecologia della meiofauna, di valutazione dell’impatto antropico sulla diversità e il funzionamento ecosistemico tramite gli organismi meiobentonici.
Comprendere i pathway di trasmissione ed il destino degli antibiotici, dei geni di antibiotico-resistenza, dei batteri antibiotico-resistenti e di altri microorganismi patogeni in acquacoltura, includendo anche la contaminazione proveniente dall’ambiente.
Le attività di ricerca dell’Istituto vengono condotte nell’ambito di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione, sia di carattere nazionale che internazionale, a valere su programmi di finanziamento a regia regionale (POR FEAMPA - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura e POR FESR - Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) o ministeriale (PRIN – Progetti di rilevante interesse nazionale, PNRA - Programma nazionale di ricerca in Antartide, PO FEAMPA - Programma Operativo Nazionale Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura), programmi per la Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), programmi di finanziamento diretto della Commissione Europea (Horizon2020 ed Horizon Europe, Life, JPI - Joint Programming Initiatives, ERA-NET Cofund) ed iniziative di collaborazione tematica gestite da organizzazioni internazionali quali, ad esempio, la FAO – GFCM (General Fisheries Commission for the Mediterranean). L’Istituto sviluppa anche progetti finanziati nell’ambito di collaborazioni con imprese private nei settori della blue economy nonché del trasferimento tecnologico e dei risultati della ricerca. I progetti di ricerca, prevalentemente di carattere collaborativo, vengono sviluppati attraverso un’ampia rete di partner che includono la maggiori Istituzioni di Ricerca ed Università italiane ed estere.